Confagricoltura Friuli Venezia Giulia esprime la sua soddisfazione per la comunicazione del ministero delle Politiche agricole effettuata a seguito dell’apposito regolamento autorizzativo presentato dalla Commissione europea.
"Per non creare ulteriori problemi ai vignaioli, oltre all’annata anomala – spiega Claudio Cressati, presidente di Confagricoltura Fvg - ci eravamo subito associati alla richiesta in tal senso effettuata dalla nostra Direzione agricoltura".
Il provvedimento europeo consente così le operazioni di arricchimento che determinano un aumento del titolo alcolometrico di 2 per cento in volume, comprese quelle già effettuate. Inoltre, le medesime operazioni sono da ritenersi consentite anche se effettuate in più volte, stante l’esigenza di assicurare una migliore vinificazione delle uve.
"Per gli anni futuri, sarebbe preferibile che la richiesta venisse fatta con qualche mese di anticipo sulla vendemmia, visti i tempi burocratici delle decisioni - continua Cressati - In aggiunta, serve pensare a una serie di interventi innovativi in materia di assicurazioni e di servizi alle imprese (previsioni meteo, assistenza tecnica) capaci, almeno, di contenere nella misura massima possibile i disagi derivati dal ripetersi di stagioni anomale come quella del 2014".
Il provvedimento, al momento, oltre al Friuli, interessa le regioni Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Toscana, e le province autonome di Trento e Bolzano.
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