Confagricoltura commenta così i dati: “Si tratta di un segnale del profondo disagio che avvertono le famiglie che tendono a risparmiare, stando attenti più a far quadrare i conti che alla qualità. Lo dimostra la scelta della spesa a basso costo presso i discount”. "Solo a maggio – osserva Confagricoltura - c’è stata la battuta d’arresto alla flessione delle vendite alimentari (+0,1%); complessivamente nei primi cinque mesi dell’anno, sono diminuite dell’1,6% rispetto allo stesso periodo del 2012 (ma quelle non alimentari sono diminuite del 3,5%)".
Secondo Confagricoltura “la situazione del mercato interno non migliora e sta confermando la validità della scelta delle imprese agricole di incrementare gli sforzi di internazionalizzazione, per compensare la flessione del mercato nazionale. E l’export agroalimentare ora fa da traino a tutto il made in Italy”.
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Fonte: Confagricoltura