Frane e smottamenti hanno colpito strade interpoderali e terreni collinari ma sono ancora incalcolabili i danni provocati alle coltivazioni con interi campi di pomodori per la passata, zucchine, peperoni e altri ortaggi invernali sommersi dall'acqua.
Particolarmente pesante è il bilancio dei danni lungo la costa adriatica dove nelle Marche in molte aziende passeranno giorni prima di poter tornare nei campi allagati.
"Le intense piogge - spiega la Coldiretti - si sono verificate dopo l'estate più asciutta dell'ultima generazione (25 anni): i terreni secchi ì non riescono ad assorbire l'acqua, che tende ad allontanarsi per scorrimento con il pericolo di frane e smottamenti".
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Fonte: Coldiretti