Utile in netta crescita per Coprob. L'unico produttore cooperativo italiano di zucchero chiude, infatti, il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2011 con un fatturato di 228 milioni di euro e con un patrimonio netto che si attesta sui 100 milioni di euro.

Coprob conferma di essere una realtà solida registrando un utile in crescita che raggiunge i 7,3 milioni di euro grazie, soprattutto, alla valorizzazione in sensibile crescita dello zucchero 100% italiano prodotto e venduto sul mercato locale e alla commercializzazione dei coprodotti derivanti dalla lavorazione delle barbabietole. La chiusura del bilancio del 2011 è stata caratterizzata inoltre da un margine operativo lordo (Ebitda) pari a 30,8 milioni di euro e da un risultato operativo della società (Ebit) che si è attestato sui 16 milioni di euro.

"L'anno appena concluso ha rappresentato un anno cruciale per la Cooperativa – sottolinea il presidente Claudio Gallerani che continua – La conclusione del riassetto societario ha rafforzato la Cooperativa quale capogruppo e il progetto cooperativo di Coprob ha riscosso grande consenso tra i bieticoltori che sono aumentati del 57% da quando ha preso avvio nel 2008. Siamo orgogliosi del lavoro svolto in questi anni perché i risultati ottenuti ci hanno consentito di mantenere viva la coltivazione della barbabietola, con soddisfazione delle aziende aderenti alla Cooperativa come testimoniato dallo straordinario bilancio 2011. I bieticoltori di Coprob, da quest'anno, hanno inoltre la possibilità di programmare il loro futuro sottoscrivendo contratti di coltivazione triennali, con un premio sul prezzo bietola di 2,5 euro tonnellata a partire dalla campagna 2012".

"Il mercato nazionale ha premiato l'unico zucchero 100% italiano – afferma il direttore generale Stefano Montanari – e la Cooperativa ha distribuito questo premio ai suoi soci, che nel 2011 hanno realizzato il record produttivo della storia di Coprob. Ci auguriamo che lo Stato Italiano riconosca la nostra capacità di rispettare gli impegni assunti in occasione della Riforma Ocm e che proceda quanto prima all'erogazione dei contributi 2009 e 2010, sostenendo questa realtà italiana virtuosa".

Coprob ha deciso di corrispondere ai propri soci che hanno conferito barbabietole nella campagna bieticolo-saccarifera 2011-2012, ristorni per un valore complessivo di 8 milioni 500 mila euro, di cui 7 milioni 755 mila quale maggiorazione del prezzo per tutte le bietole conferite, corrispondenti a 5,87 euro a tonnellata. I restanti 745 mila euro saranno riconosciuti ai soci che hanno consegnato il prodotto con la migliore qualità tecnico-produttiva (pari al 33% delle bietole conferite), beneficiando così di un ulteriore premio sul prezzo della bietola di 1,71 euro per ogni tonnellata. I ristorni complessivi, pari a 6,70 euro medi per tonnellata, rappresentano una maggiorazione del prezzo delle bietole del 21%. In considerazione dell'attuale situazione del settore bieticolo-saccarifero, i risultati raggiunti dalla Cooperativa dimostrano una grande attenzione verso i propri soci e un'azione a salvaguardia della più importante filiera bieticola italiana.

Il Gruppo Coprob, il cui fatturato consolidato 2011 è pari a 288 milioni di euro, con un utile netto consolidato salito a 3,589 milioni di euro e un patrimonio netto consolidato pari a 135 milioni di euro, chiude un anno molto importante anche dal punto di vista societario. Si è infatti conclusa l'operazione societaria, iniziata nel 2008, che ha portato alla fusione per incorporazione di Italia Zuccheri Spa in Coprob; la Cooperativa si pone, ora, come unico interlocutore a livello di Gruppo nei confronti di terzi interessati direttamente o indirettamente al settore bieticolo-saccarifero. Inoltre, la fusione ha consolidato la vocazione mutualistica prevalente di Coprob, attraverso l'allargamento della sua base sociale che, nei primi mesi del 2012 ha raggiunto i 5.500 soci

Nel 2011 Coprob ha effettuato nuovi investimenti per oltre 19 milioni di euro, di cui 9 destinati ad aumentare la capacità dello stabilimento di Minerbio attraverso l'integrazione produttiva tra la lavorazione della bietola e la raffinazione di zucchero grezzo da canna per meglio gestire il mercato, con una disponibilità continua di prodotto, e per meglio assorbire i costi fissi di impianti che fino ad oggi avevano lavorato solo per quattro mesi all'anno.

 

Coprob e le energie da fonti rinnovabili

Prosegue inoltre il programma finalizzato alla produzione di energia da fonti rinnovabili che, oltre ai progetti di riconversione degli ex zuccherifici di Finale Emilia (Mo) e Porto Viro (Ro), prevede la realizzazione di tre impianti per la produzione di biogas di 0,99 MWe alimentati principalmente da sottoprodotti della barbabietola.

Nel corso del 2011 sono inoltre proseguite le attività di ricerca, condotte in partnership con Bio-on, nel settore delle bioplastiche da coprodotti di barbabietola (biopolimeri Phas).