"Fondi europei ancora a rischio per l’incapacità di spesa di molte Regioni italiane". La denuncia è di Confagricoltura dopo la pubblicazione dei dati della Rete rurale nazionale sull’avanzamento della spesa dei Psr, Programmi di sviluppo rurale, aggiornati al 31 agosto 2011, dai quali emerge, ancora una volta, una complessiva difficoltà di spesa per le Regioni che rientrano nel cosiddetto 'obiettivo convergenza': Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, ritenute con maggior ritardo di sviluppo.

“Questi dati – commenta Confagricoltura - devono preoccupare le amministrazioni regionali coinvolte nella corsa alla spesa e farle riflettere sulle loro responsabilità, dovute per lo più alle 'lungaggini' burocratiche e alle carenze strutturali. In piena crisi economica, è assurdo non utilizzare i fondi che l’Europa mette a disposizione".

Copagri: 'Il Paese è sempre meno credibile'

Ad avviso della Copagri, è incredibile constatare l'ennesimo ritardo nella spesa delle risorse destinate ai Psr, che assume le chiare sembianze dello spreco proprio in un momento in cui il Paese è alle prese con nuovi epocali sacrifici per rincorrere il risanamento dei conti pubblici. 

"Dopo aver verificato il dilagare del debito pubblico, le istituzioni europee - prosegue la Copagri - devono registrare la mancata spesa di ingenti risorse disponibili”.