"Sono venuto solo ora a constatare i danni provocati a Salerno perché ho inteso dar tempo, a chi aveva il compito di farlo, di potermi illustrare i dati relativi ad interventi che mi sembrano più che indispensabili e urgenti. Pertanto, al momento non ritengo di dover dare cifre da sottoporre successivamente all'attenzione del Governo, cifre che non appena saranno accertate sarà mia cura richiedere, dato che riterrei molto ingiusto che avvenissero differenze nei sostegni finanziari alle diverse regioni sottoposte ad un maltempo purtroppo ancora in atto, come sto constatando nel corso della mia visita nel salernitano".
E' quanto ha detto il ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Giancarlo Galan nel corso della sua visita alle zone alluvionate del salernitano.
"Anche in Veneto la situazione era simile - ha detto Galan - occorre che immediatamente ci sia una verifica dei danni per partire con gli interventi. Metterò a disposizione ciò che l'agricoltura ha: i Consorzi di bonifica. Voglio che investano di più nella manutenzione del sistema idrico. Questo è quanto farò nell'immediato, come ministro mi adopererò per ottenere il massimo".
Nell'agro salernitano le esondazioni dei fiumi Sele e Tanagro hanno provocato ingenti problemi, soprattutto ai frutteti, agli agrumeti, alle serre, al vivaismo e alle colture invernali di ortaggi, che hanno portato il consiglio dei ministri, il 18 novembre, a dichiarare lo stato di emergenza per le zone devastate dall'alluvione in Campania, nella provincia di Salerno e nell'area di Sarno e di Agropoli".
E' quanto sottolinea Confagricoltura sulla visita del ministro nel salernitano, dove, insieme al componente della giunta confederale Giandomenico Consalvo ed ai presidenti di Confagricoltura della Campania Michele Pannullo e di Salerno Rosario Rago, ha visitato l'azienda, associata alla confederazione, di Walter e Giovanni Marandino, che ha pesantemente subito le conseguenze del maltempo. Consalvo, Pannullo e Rago hanno manifestato apprezzamento al ministro Galan, che si è impegnato ad intervenire perché l'agricoltura salernitana possa tornare alla piena normalità, e hanno sottolineato la gravità della situazione, che mette a rischio 8.000 posti di lavoro.
"Il Governo centrale ha potuto constatare lo stato di enorme difficoltà in cui sono coinvolte le attività produttive legate al settore primario e circa 500mila cittadini salernitani". Ha affermato il presidente di Confagricoltura Salerno.
Confagricoltura lancia l'allarme maltempo anche per Lazio e Umbria, dove si temono esondazioni.
L'allerta rimane alta, nei prossimi giorni è attesa un'ondata di gelo che fa preoccupare gli agricoltori.
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Fonte: Agronotizie