"I prezzi all'origine dei prodotti agricoli (sempre in calo) ed i costi sostenuti dagli agricoltori (ancora in crescita) confermano un settore primario in emergenza, con imprese sempre più a rischio chiusura. I redditi dei produttori hanno subito un taglio del 21%". E' quanto sottolinea il presidente della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi in merito ai dati dell'Istat

"Siamo in presenza - continua Politi - di uno scenario aggravato dalla fine della proroga della fiscalizzazione degli oneri sociali (31 luglio scorso) e per l'abolizione del 'bonus gasolio' per le serre. Le prospettive dell'agricoltura italiana - afferma il presidente - non sono allegre; negli ultimi dieci anni circa 500mila imprese agricole hanno dovuto chiudere e, dopo la nuova flessione dei prezzi e il drastico aumento dei costi registrati nel secondo trimestre, nei prossimi 3-4 anni, altre 250mila aziende rischiano di cessare l'attività. E' quanto mai indispensabile - conclude Politi - agire con iniziative concrete, in vista della Pac post 2013".

Confagricoltura: 'La morsa sui prezzi agricoli si allenta'

"I prezzi alla produzione agricola nel secondo trimestre del 2010 rispetto all'analogo periodo 2009 sono ancora di segno negativo (-1,5%), ma a luglio hanno cominciato a crescere". Lo sottolinea Confagricoltura analizzando l'indice dei prezzi dei prodotti agricoli diffuso dall'Istat. 

"Anche se la situazione nell'immediato sembra mostrare segni di miglioramento - spiega Confagricoltura - occorrerà verificare a fine anno l'effettivo andamento del rapporto tra costi e ricavi per avere un quadro ben definito della situazione, in quanto ci sono ancora migliaia di imprese agricole in grandissima difficoltà ed a rischio chiusura".

Copagri: 'Agricoltura discriminata e senza copertura finanziaria'

"I dati diffusi dall'Istat sui prezzi all'origine dei prodotti agricoli e sui costi produttivi confermano l'emergenza dell'agricoltura, aggravata dal mancato rinnovo delle agevolazioni fiscali e previdenziali". Lo sottolinea la Copagri commentando i dati diffusi dall'Istat. 

Copagri sottolinea la gravità di un quadro che è da due anni costantemente negativo e denuncia il perpetrarsi di una politica che discrimina l'agricoltura, privandola di ogni copertura finanziaria.