Proseguendo la sua lunga tradizione di rapporti con la NASA, DuPont ha avviato una collaborazione con "Wisconsin Center for Automation and Robotics" (WCSAR) -  un'iniziativa commerciale della NASA presso il "College of Engineering" di "University of Wisconsin-Madison" - per condurre un esperimento senza precedenti: il lancio e la crescita della soia nello spazio extraterrestre, sulla International Space Station.
I semi di soia sono partiti per il loro viaggio spaziale con lo Space Shuttle "Endeavour" della NASA decollato il 5 giugno scorso da Cape Canaveral, in Florida
La ricerca punta a determinare se le piante di soia crescono nello spazio extraterrestre in modo differente e a studiare gli effetti dell'assenza di gravità sulla crescita e lo sviluppo delle piante stesse. Il lancio della soia nello spazio costituisce la prima parte di un programma che prevede il ciclo completo di crescita della soia nello spazio, dalla semina al raccolto.
Pioneer Hi-Bred International, Società sussidiaria di DuPont, e WCSAR studieranno i semi originati dal raccolto di piante di soia nello spazio extraterrestre per verificare la presenza di eventuali miglioramenti del contenuto di olio, proteine, carboidrati o prodotti metabolici secondari che potrebbero fornire vantaggi ad agricoltori e consumatori.
Secondo United Soybean Board, i semi di soia sono la più grande singola fonte di proteine e oli vegetali nella dieta umana. 
Nell'ambito dell'iniziativa di ricerca scientifica nello spazio extraterrestre, gli scienziati pianteranno semi di soia di Pioneer Hi-Bred International in uno speciale alloggio in una camera di crescita realizzata da WCSAR.
La camera di crescita sarà installata nella International Space Station dallo Space Shuttle. L'esperimento durerà 70 giorni.
In tale periodo, le piante di soia germoglieranno, cresceranno e produrranno semi. Gli scienziati controlleranno il processo attraverso video e dati inviati dalla International Space Station.
Le piante e il raccolto verranno riportati sulla Terra entro l’estate dallo Space Shuttle "Atlantis".
I semi che mostreranno singolari e vantaggiose proprietà verranno piantati dai ricercatori di Pioneer Hi-Bred International e studiati per stabilire se tali proprietà possono trasmettersi ai futuri raccolti. 
Pioneer Hi-Bred International identificherà la genetica di questi tratti e utilizzerà le informazioni per migliorare ulteriormente l'efficienza e la redditività dei semi di soia per i coltivatori.
"Da 200 anni, l'innovazione è l'obiettivo fondamentale di DuPont.
Come azienda fondata sulla scienza, sappiamo che le opportunità del futuro non sempre hanno origine dalle nostre più recenti scoperte. I processi di innovazione richiedono spesso l'esplorazione di nuove aree, come, per esempio, la crescita dei semi di soia nello spazio, per avviare una nuova ondata di innovazione." ha dichiarato M. Connelly, Chief Science and Technology Officer di DuPont
"Questa iniziativa rappresenta, per noi e per i nostri partner, un'incredibile opportunità scientifica.
Lo studio delle piante di soia cresciute nello spazio contribuirà ad ampliare le nostre conoscenze sui semi di soia e faciliterà il continuo miglioramento del germoplasma di soia per i coltivatori." ha commentato Tom Corbin, ricercatore di DuPont impegnato in questo progetto.
Per informazioni: DuPont – Cologno Monzese (MI) tel. 02/253021 – fax 02/26700750 Informazioni sul progetto sono disponibili all’indirizzo: http://science.nasa.gov/headlines/y2002/15may_maggrav.htm