È aperto nelle Marche il bando per il sostegno all'apicoltura per il 2024, previsto dal sottoprogramma apistico regionale 2023/2027.
A disposizione ci sono un totale di 695.588,45 euro destinati alle forme associate di apicoltori con almeno 100 soci e ad apicoltori che conducano almeno 11 alveari e che quindi, in base alla legge regionale sull'apicoltura, devono essere in possesso di partiva Iva.
Andando nel dettaglio alle associazioni sono destinati 482mila euro (oltre il 69% delle risorse) e agli apicoltori 213.588,45 euro, cioè circa il 31% dei soldi stanziati.
Per le associazioni con almeno 100 soci sono disponibili contributi del 100% delle spese sostenute per organizzare corsi di formazione e di aggiornamento professionale, per l'organizzazione di convegni e seminari tecnici e per le attività di promozione e valorizzazione del miele e degli altri prodotti dell'alveare.
Sempre per le associazioni sono previsti contributi del 90% per l'assistenza tecnica rivolta ai soci e contributi del 75% per l'acquisto di farmaci veterinari per la lotta alla varroosi da distribuire ai proprio associati.
Agli apicoltori con almeno 11 alveari regolarmente censiti all'Anagrafe Apistica Nazionale sono riservati contributi del 60% per l'acquisto di arnie a fondo a rete e di attrezzature e materiali per la conduzione delle api e per la lavorazione dei prodotti apistici.
I contributi del 60% per il ripopolamento apistico - per acquistare api regine, sciami e materiale per l'allevamento di api regine - sono riservati agli apicoltori che abbiano almeno 50 alveari dichiarati all'Anagrafe Apistica.
Come nella maggior parte dei bandi regionali, anche nelle Marche i contributi per il ripopolamento apistico sono concessi solo per l'acquisto di api della sottospecie Apis mellifera ligustica, certificate dal Crea.
Le domande, insieme alla documentazione necessaria, devono essere inviate sul portale Sian entro venerdì 22 dicembre prossimo.
Per tutti i dettagli si rimanda alla pagina ufficiale e al testo completo del bando.
