C'è una importante novità per i piccoli allevatori bovini della Campania che intendono avvalersi dei benefici previsti dall'Ecoschema 1 - livello 2 della Politica agricola comune: possono presentare la domanda unica senza la richiesta di adesione al Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (Sqnba) semplicemente indicando l'impegno al pascolamento degli animali.

 

Infatti, la Regione Campania con Decreto Dirigenziale numero 364 del 21 giugno 2023 ha approvato il disciplinare che consente agli allevamenti bovini di piccole dimensioni ricadenti sul territorio regionale di accedere ai benefici previsti dall'Ecoschema 1 - livello 2 del Piano Strategico Nazionale per la Pac 2023-2027 (Psp) senza aderire al Sistema di Qualità Nazionale per il Benessere Animale (Sqnba), previsto dal Decreto Interministeriale 2 agosto 2022 (Allegato A).

 

"La Regione Campania - si legge nella premessa del disciplinare - ha deciso di avvalersi della facoltà di deroga prevista all'articolo 17, comma 7, del Decreto del ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste del 23 dicembre 2022 per consentire anche agli allevamenti bovini di piccole dimensioni l'accesso ai benefici dell'Ecoschema 1 - livello 2, previsti dal Psp 2023-2027, con l'introduzione di pagamenti per i regimi per il clima, l'ambiente e il benessere animale (Capo II, Sezione 3, del Regolamento (Ue) 2021/2115)".

 

ll disciplinare - conforme agli indirizzi forniti dalla Giunta regionale con Delibera n. 329 del 7 giugno scorso - fissa gli adempimenti ai quali sono obbligati i titolari/legali rappresentanti degli allevamenti bovini di piccole dimensioni, definendone per altro la grandezza massima, e le modalità di verifica dell'impegno di pascolamento, così come definito dal Decreto Ministeriale del 23 dicembre 2022, che rappresenta l'impegno da rispettare per l'accesso ai previsti benefici dell'Ecoschema 1 - livello 2.

 

Intanto - secondo il disciplinare - sono considerati allevamenti bovini di piccole dimensioni, con orientamento produttivo da latte, da carne o a duplice attitudine, quelli con una consistenza massima di 20 Unità di Bestiame Adulto (Uba) per l'anno di domanda 2023 e con una consistenza massima di 10 Uba per gli anni successivi al 2023 del periodo di programmazione 2023-2027, vale a dire per le annualità 2024, 2025, 2026 e 2027.

 

Il disciplinare chiarisce che l'impegno è rispettato se il pascolamento è attività agricola di produzione vale a dire se è esercitato in uno o più turni annuali di durata complessiva di almeno sessanta giorni, con un carico di bestiame di almeno 0,2 Uba/ettaro/anno, con animali detenuti dal richiedente gli aiuti e appartenenti a codici di allevamento intestati allo stesso soggetto imprenditoriale.

 

Il carico di bestiame deve essere, comunque, adeguato alla conservazione del prato permanente e l'attività deve essere esercitata nel rispetto dei piani di gestione, ove presenti, stabiliti dagli enti gestori dei siti di importanza comunitaria e delle zone di protezione speciale, istituiti ai sensi delle Direttive (Ce) 92/43/Cee e 2009/147/Ce.

 

Il disciplinare poi spiega come avviene la deroga all'adesione al Sqnba: "Il periodo in cui gli animali sono al pascolo è verificato da questa Amministrazione mentre il carico minimo di bestiame per ettaro e per anno è verificato dal competente Organismo pagatore (Agea), ivi compreso la detenzione degli animali detenuti dal richiedente gli aiuti e appartenenti a codici di allevamento intestati al medesimo".

 

Nulla cambia dal punto di vista della corresponsione del beneficio che è concesso "sotto forma di pagamento annuale compensativo, ai sensi dell'articolo 31, paragrafo 7, lett. b) del Regolamento (Ue) 2021/2115, per tutte le Uba (Unità di Bestiame Adulto, Ndr) oggetto di impegno agli agricoltori in attività che presentano, entro il termine stabilito dall'Autorità nazionale, la domanda unica presso l'Organismo pagatore competente che detiene il fascicolo aziendale e che si impegnano ad applicare le pratiche previste dall'Ecoschema 1 - livello 2, alle condizioni previste".