La regione Marche sta preparando un bando da 5 milioni di euro per finanziare interventi per la prevenzione della peste suina africana.

Ad annunciarlo è la regione stessa, dopo aver approvato lo stanziamento economico e le linee guida del bando che dovrà essere pubblicato a breve.

 

Destinatari del bando saranno gli allevatori che potranno richiedere contributi per mettere in atto sistemi e interventi di prevenzione contro la malattia che sta allarmando tutto il settore della suinicoltura nazionale.

 

In particolare potranno essere finanziati interventi per ridurre il rischio di contatto tra i maiali allevati e altri animali, in particolare i cinghiali, che possono ammalarsi e trasmettere la peste suina africana.

 

Saranno finanziabili la costruzione o il miglioramento di recinzioni metalliche o elettrificate, la cartellonistica e la realizzazione di zone filtro, cioè di aree o locali di accesso e transito obbligatorio per il personale che deve accedere all'allevamento, dove sia possibile ad esempio indossare indumenti puliti o procedere alla sanificazione degli abiti e dei materiali.

 

Nel caso di allevamenti con più di 300 animali, sarà infatti possibile finanziare anche la realizzazione o adeguamento di un'area localizzata in prossimità dell'accesso all'allevamento, in ogni caso separata dall'area di stabulazione e governo degli animali, con strumentazione fissa e dedicata per disinfettare i mezzi che entrano nel perimetro aziendale.

 

Inoltre i contributi potranno essere richiesti anche per la realizzazione di rampe fisse o mobili per il carico degli animali,  per l'acquisto di idropulitrici per il lavaggio a pressione delle strutture e per comprare celle frigorifere.

 

Ovviamente per richiedere i contributi sarà necessario possedere un allevamento di suini in attività, regolarmente iscritto alla Camera di Commercio e all'Anagrafe Zootecnica Nazionale, e avere un titolo di possesso delle superfici su cui si vuole realizzare gli interventi.

 

Il contributo massimo previsto sarà di 50mila euro ad azienda, e saranno previste priorità nell'assegnazione dei finanziamenti in base al tipo di allevamento (ad esempio brado o semibrado), alle dimensioni dell'attività e al suo potenziale produttivo.

 

Resta quindi da aspettare la pubblicazione del bando per tutti i dettagli e le modalità di presentazione delle domande.