Ne dà notizia la Cia Toscana che riporta dell'avvenuta approvazione delle modifiche del disciplinare di produzione da parte della Commissione europea.
Queste modifiche fanno sì che la certificazione Dop non sia riservata solo alla carne, come era fino ad ora, ma a tutti i tagli ricavati dalla carcassa.
Così anche il lardo, ad esempio, potrà fregiarsi del marchio Dop, cosa molto interessante dal momento che questa razza ne è particolarmente ricca e presenta caratteristiche organolettiche tipiche.
Infatti, grazie anche al metodo di allevamento - interamente al pascolo nei boschi o terreni preparati con essenze foraggere e cerealicole - il lardo ottenuto dai maiali di Cinta senese risulta più ricco di acido oleico e di acidi grassi polinsaturi e di acqua, cosa che garantisce una maggior fluidità e morbidezza e permette una migliore diffusione delle spezie usate per la preparazione e la stagionatura.
Soddisfazione è stata ovviamente espressa dal presidente del consorzio di tutela Daniele Baruffaldi, che da questa modifica si aspetta nuove prospettive per la diffusione della Dop, e che può permettere una maggiore redditività a chi già alleva questa razza o a chi è interessato a farlo.