I contributi sono destinati sia agli apicoltori (con almeno 10 alveari registrati) che alle associazioni di categoria e agli enti pubblici e di ricerca, a seconda delle varie azioni che comprendono: la formazione, l'assistenza tecnica, l'acquisto di attrezzature apistiche, la lotta alle malattie dell'alveare, la razionalizzazione della transumanza e il ripopolamento apistico.
Riguardo alla formazione, sono previsti 10mila euro per la realizzazione di corsi per almeno 15 apicoltori destinati alle associazioni e agli enti pubblici, 5mila euro per l'organizzazione di seminari e convegni, 4mila euro per la pubblicazione di opuscoli e materiale informativo.
Per l'acquisto delle attrezzature sono per l'apiario e i locali di smielatura e confezionamento sono previsti contributi del 50% rivolti agli apicoltori con almeno 10 alveari con una disponibilità di 39mila euro. Il contributo aumenta all'aumentare degli alveari posseduti fino a un massimo di 5mila euro per apicoltori che detengano almeno 500 alveari.
Per la lotta alla malattie degli alveari sono previsti 23mila euro per l'acquisto di arnie con fondo a rete che possono essere richiesti dagli apicoltori, sia stanziali che nomadisti, che abbiano almeno 10 alveari con un contributo del 60%. Il contributo aumenta all'aumentare degli alveari posseduti fino a un massimo massimo di 6mila euro per apicoltori con almeno 500 alveari.
Per l'acquisto dei farmaci antivarroa, finanziabili al 50% sono previsti 30mila euro destinati alle associazioni apistiche che poi hanno l'obbligo di redistribuirli agli apicoltori soci che ne facciano richiesta.
Per la razionalizzazione della transumanza sono disponibili 23mila euro riservati agli apicoltori nomadisti con almeno 10 alveari per l'acquisto di arnie idonee finanziabili al 60%. Il contributo aumenta all'aumentare degli alveari posseduti fino a un massimo per azienda di di 6mila euro per apicoltori con almeno 500 alveari.
Sempre per la razionalizzazione della transumanza sono disponibili 30mila euro per agli apicoltori che abbiano almeno 10 alveari per finanziare al 50% attrezzature per la movimentazione degli alveari. Il contributo aumenta all'aumentare degli alveari posseduti fino a un massimo di 12.500 euro per apicoltori con più di 500 alveari.
Infine per il ripopolamento apistico sono disponibili 30.465,17 euro, sempre rivolti agli apicoltori con almeno 10 alveari, per finanziare al 60% l'acquisto di sciami o di api regine di sottospecie Apis mellifera ligustica. Anche in questo caso il contributo aumenta all'aumentare degli alveari posseduti fino a un massimo di 6mila euro, per apicoltori che abbiano almeno 500 alveari.
Le domande dovranno essere presentate sul portale Sian entro il 20 novembre 2019.
Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda alla pagina ufficiale dedicata al bando e al testo completo.
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Fonte: Regione Abruzzo