Dispositivi come Hive Tech, che misurano in tempo reale peso, temperatura e intensità sonora degli alveari e inviano i dati direttamente sullo smartphone dell'apicoltore dandogli un quadro della situazione, razionalizzando il lavoro in campo e facendo risparmiare tempo e spostamenti.
Una realtà che ha avuto un grande successo anche a livello internazionale, e che sta interessando aziende come Tim e Hitachi. Riconoscimenti e premi che danno visibilità, anche se non smuove grandi fondi di finanziamento che vedono le api come un insetto inutile e poco lucrativo, mentre attira l'interesse di piccoli investitori, come ci dice Niccolò Calandri, uno dei fondatori.
L'avventura imprenditoriale comunque va avanti, sostenendosi con le vendite attualmente in tre paesi: Italia, Francia e Svizzera. Vendite che hanno già portato i primi risultati e hanno permesso l'assunzione di due dipendenti.
E ora 3Bee vuol fare di più, e ha lanciato sui social e non solo una campagna di reclutamento per cercare nuovi collaboratori e dipendenti. Insomma, assume.
E l'idea è quella di assumere soprattutto al Sud, per sviluppare un mercato interessante anche in quella zona del paese.
Attualmente 3Bee non ricerca apicoltori, ma ingegneri elettronici e informatici e venditori. Ma sono disposti anche ad offrire ricompense a chi proponga persone con i profili richiesti.
Una campagna di reclutamento che si può conoscere nei dettagli sulla pagina dedicata del sito dell'azienda, e che lancia una sfida a chi ha voglia di fare, per procedere verso una apicoltura di precisione.