La Commissione europea ha lanciato una consultazione pubblica, aperta a tutti i cittadini e a tutte le organizzazioni dell'Unione, per raccogliere opinioni sul declino degli impollinatori e avere un quadro più dettagliato per attuare eventuali misure per la loro tutela.

Gli impollinatori, o pronubi, sono tutti gli organismi che possono trasportare polline da un fiore all'altro garantendo l'impollinazione incrociata, comprendendo non solo le api da miele e i bombi, ma anche altri api selvatiche, coleotteri, ditteri, lepidotteri e molti altri gruppi di insetti, e in alcuni casi, non tipicamente europei, di uccelli.

Gli organismi pronubi hanno un valore strategico centrale per la produttività agricola e per il mantenimento degli equilibri ambientali, con un impatto economico sulle colture stimato in 15 miliardi di euro l'anno, nella sola Unione europea.

Anche per questo la problematica dello stato degli impollinatori è già stata al centro dell'attenzione delle autorità comunitarie con il progetto di ricerca Step, mirato a valutare lo stato delle popolazioni dei pronubi nei vari paesi.

Ora la Commissione europea offre questa nuova modalità di confronto, attraverso questo questionario. Per partecipare si deve rispondere al questionario online, pubblicato in 23 lingue, attraverso la piattaforma Eu Survey, una operazione che richiede circa venti minuti, ma che può anche essere interrotta e ripresa in un secondo momento.

Il questionario è strutturato in cinque parti. La prima parte contiene alcune domande generali, utili a capire il punto di vista e la formazione di chi sta rispondendo. La seconda riguarda il livello di conoscenza della tematica, cioè vuol far emergere quanto ne sappiamo sugli impollinatori e quale sia il loro ruolo e la loro importanza.

Poi nella terza e quarta parte le domande riguardano il declino dei pronubi e quelle che riteniamo le possibili soluzioni per la loro salvaguardia. La quinta parte invece è riservata a commenti finali, con anche la possibilità di caricare un documento che possa aiutare a chiarire meglio le proprie opinioni.

Una volta inviato il questionario, è possibile scaricare una copia delle risposte date. Poi tutti i contributi saranno pubblicati su internet.

Per il rispetto dei principi sulla trasparenza, le organizzazioni che vogliano partecipare al questionario, siano esse Ong, imprese, organizzazioni di categoria, sono tenute a dichiarare i loro obiettivi, le loro strutture e canali di finanziamento, iscrivendosi al registro per la trasparenza e sottoscrivendo il codice di condotta relativo.

Il questionario è disponibile fino al 5 aprile 2018. Per maggiori informazioni è possibile inviare una mail all'indirizzo: env-biodiversity@ec.europa.eu.

Leggi l'informativa sulla privacy (il testo dell'informativa è disponibile solo in inglese) e vai al questionario.