L'obiettivo è quello di migliorare i metodi di produzione negli allevamenti bovini, ovi caprini e suini, da carne e latte, puntando su una maggiore cura degli alimenti, della condizione fisica dell'animale e della stabulazione con l'ammodernamento delle stalle.
Gli allevatori interessati dovranno impegnarsi ad allevare gli animali da reddito, per almeno cinque anni, rispettando requisiti volontari che vanno oltre quelli obbligatori.
Come ha ricordato l'assessore regionale all'Agricoltura Anna Casini, le nuove tecniche di allevamento hanno incrementato le produzioni insieme ai livelli qualitativi e sanitari, spesso però a scapito del benessere degli animali, sottoposti a stress e al rischio di conseguenti patologie.
Attraverso il bando la regione vuol promuovere i comportamenti e le scelte virtuose da parte degli allevatori, in quanto ogni miglioramento gestionale si ripercuoterà positivamente sulle peculiarità e sulla competitività aziendale.
Anna Casini ha ricordato anche che per le aree interne marchigiane colpite dal sisma sarà a disposizione un ulteriore sostegno per consolidare la ricostruzione avviata, dal momento che la zootecnia gioca un ruolo importante nella rinascita economica di quei territori.
Riguardo ai beneficiari, i criteri di partecipazione prevedono che possano fare domanda gli allevatori singoli e associati che non abbiano già ricevuto i finanziamenti per il benessere animali col bando del 2016 e che abbiano un numero di animali, rispetto alla superficie aziendale, che non superi le 5 Uba a ettaro.
Come sempre, una volta pubblicato il bando, le richieste andranno presentate tramite il portale Sian gestito da Agea.
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Fonte: Regione Marche