Per celebrare i 20 anni dall’esordio, Slow Food Italia e Città di Bra vogliono fare le cose in grande, a partire dalla scelta di riservare gli spazi espositivi del mercato esclusivamente ai formaggi a latte crudo. In realtà il latte crudo è il protagonista principale di Cheese sin dalla prima edizione, ma fino al 2015 si era sempre esercitata una certa tolleranza verso le produzioni a latte pastorizzato che in alcuni casi sono comunque prodotte da piccole realtà con interessanti storie alle spalle. Non sarà così quest’anno, con un salto di qualità che intende rafforzare e definitivamente affermare la necessità di difendere, esaltare e valorizzare quei formaggi che, proprio perché prodotti a latte crudo, rappresentano il luogo da cui provengono, la razza animale da cui si raccoglie la materia prima, il modo in cui l’animale è stato alimentato, l’arte del casaro. In poche parole, sono l’espressione più autentica di quella biodiversità la cui difesa è la prima missione di Slow Food.
E la scelta di alzare l’asticella nella selezione degli espositori (farà eccezione alla regola ferrea del latte crudo il Gorgonzola, che per disciplinare può essere prodotto solo a latte pastorizzato), ha premiato l’organizzazione anche più di quanto ci si potesse attendere: l’edizione 2017 registra infatti un incremento delle presenze estere (con la crescita più rilevante registrata dalla Spagna) e una chiusura anticipata delle adesioni da parte degli espositori.
Complessivamente gli espositori di Cheese 2017 saranno oltre 300 (in linea con le presenze del 2015, dal momento che gli spazi disponibili sono i medesimi e dunque si registra anche quest’anno il tutto esaurito). A questi si affiancheranno 36 birrifici artigianali indipendenti nella Piazza della birra, che sarà contornata da 15 cucine di strada e food truck, oltre agli spazi degli official partner e sponsor di Cheese 2017.
Sulla stessa onda anche gli appuntamenti in prevendita, dalle degustazioni guidate da casari ed esperti alle cene con i grandi chef ospitate dal ristorante dell’Albergo dell’Agenzia di Pollenzo: 18 dei 43 eventi messi in vendita a fine giugno sono già andati esauriti, facendo registrare un incremento delle adesioni sia in termini percentuali che in termini assoluti. Molto positivi anche i dati sulla provenienza degli iscritti: il 44% è italiano (praticamente da ogni angolo dello Stivale) mentre ben il 56% proviene da 24 paesi, dagli Stati Uniti, con la presenza più numerosa, fino all’Australia, passando per la vecchia Europa e nuove presenze come l’Iran.
Visti questi numeri, per chi non avesse ancora scelto un evento dal programma ufficiale di Cheese, gli organizzatori hanno deciso di aumentare i posti a disposizione in alcuni dei Laboratori del gusto che avevano già registrato il “sold out” e negli Appuntamenti a tavola. Inoltre, da oggi ci sono 13 nuovi eventi che si vanno ad aggiungere ai 25 ancora in vendita. Si tratta delle Storie di pizza per celebrare un’eccellenza nazionale in compagnia degli alleati della biodiversità alimentare e anima di quelle pizzerie in cui si può mangiare una buona pizza in ogni regione italiana, secondo le identità territoriali. E non finisce qui: la Piazza della Pizza è sempre aperta per gustare le diverse sfaccettature della pizza nazionale a qualsiasi ora.
Sempre in questi ultimi giorni sono stati messi in vendita online anche i biglietti per lo spettacolo di Luca Mercalli e Banda Osiris Non ci sono più le quattro stagioni, dedicato al cambiamento climatico. L'evento, che si terrà domenica 17 settembre alle 21.00 al Teatro Politeama di Bra, mostra come letteratura, arte e musica possono anche aiutare a comprendere i cambiamenti climatici: i pittori fiamminghi e Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi, ad esempio, ci raccontano la piccola età glaciale fra Seicento e Settecento, che fu un capriccio naturale. Il ricavato della vendita dei biglietti di ingresso (5 euro posto unico) sarà devoluto alla campagna internazionale di Slow Food sul cambiamento climatico, che verrà lanciata proprio in occasione di Cheese 2017.
In ogni caso e come sempre, al di là degli appuntamenti a pagamento, si ricorda che Cheese è una manifestazione a ingresso libero che, oltre al Mercato italiano e internazionale, alla Via degli affineurs e dei selezionatori e ai Presìdi Slow Food, presenta decine di occasioni per conoscere tutti gli aspetti (e non solo quello gustativo) dei latticini e di tutto ciò che gli gira intorno: la Gran sala dei formaggi e l’Enoteca, la Piazza della birra, le Cucine di strada e i Food truck e, tra le novità di quest’anno, la Piazza del gelato con Alberto Marchetti e lo Spazio libero (con formaggi a latte crudo liberi da fermenti industriali, salumi liberi da nitrati e nitriti e ancora pane e pizza con lievito madre e birra Lambic a fermentazione spontanea). E poi ancora le conferenze (il programma 2017 è di grandissimo spessore per contenuti e autorevolezza dei relatori) e le novità proposte da Slow Food Editore, gli aperitivi della Casa della biodiversità, gli appuntamenti organizzati in Casa Slow Food per i soci, le scolaresche, i bambini in visita con la famiglia e dagli official partner.
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Fonte: Cheese