Verso la fine dello scorso anno era stato ritrovato un nido a Bregantino, in provincia di Rovigo, a oltre 300 chilometri dalla zona rossa compresa tra Piemonte e Liguria dove fino ad allora era stato confinato il calabrone.
Pochi giorni fa, un individuo adulto di Vespa velutina è stato ritrovato nel centro abitato di Borgofranco sul Po, nel mantovano, a pochi chilometri dal nido scoperto a fine anno.
Un ritrovamento che dimostra come dal nido di Bregantino, prima di essere segnalato e distrutto, sia riuscita a uscire almeno una regina feconda, che ha fondato una nuova colonia questa primavera. Colonia che al momento non è stata ancora individuata.
La segnalazione è stata fatta dall'Associazione apicoltori Mantova, nel contesto della nuova rete di monitoraggio denominata Lover, Lombardia, Veneto e Emilia Romagna, nata dopo il ritrovamento del calabrone nel rovigotto.
Ora lo scopo è quello di trovare la nuova colonia e verificare se ve ne siano altre. Il gruppo scientifico di StopVelutina si è già mobilitato e saranno aumentate il numero di trappole anti vespa per potenziare il monitoraggio.
Ma il calabrone si sta espandendo anche in nord Europa. Nell'autunno del 2016 infatti sono stati segnalati in Inghilterra a circa 80 chilometri da Londra, e questa primavera un individuo adulto è stato catturato in Scozia.
E a fine aprile un calabrone è stato ritrovato anche in Svizzera, a Fregiécourt, nel Canton Giura, a pochi chilometri dal confine francese.
Resta valido l'appello a tutta la cittadinanza di partecipare al monitoraggio realizzando trappole anti velutina secondo le istruzioni del sito e segnalando la presenza di nidi o di individui adulti.
Un appello che speriamo venga lanciato anche ai concittadini europei, comunitari o non comunitari che siano o vogliano essere. Come si è visto dagli ultimi ritrovamenti britannici ed elvetici, Vespa velutina non bada molto alle frontiere Ue.