Diecimila futuri operatori che saranno intenditori di mozzarella di bufala campana Dop. E’ questo il numero degli attuali studenti di istituti alberghieri austriaci che saranno raggiunti da informazioni dettagliate sull’intera filiera della Dop grazie ad un progetto di ospitalità tenutosi a Caserta a cura del Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana Dop.

Un modo indiretto per il Consorzio di tutela per incentivare l'export di mozzarella Dop, che oggi guida la crescita produttiva del comparto e da cui nel 2015 è stato generato il 31,4% del fatturato alla produzione: 103,62 milioni di euro.

Per tre giorni, dal 19 al 21 luglio 2016, ben 17 docenti dei più importanti istituti alberghieri austriaci sono stati in visita nella nei territori della provincia di Caserta per un vero e proprio tour che vede protagonista la mozzarella dop, intorno alla quale si sono strette le altre eccellenze del territorio come i famosi chef Rosanna Marziale, Giuseppe D’Addio – in collaborazione con Morsi e Rimorsi - e il maestro pizzaiolo Franco Pepe.

La visita degli insegnanti, infatti, ha previsto non solo visite presso le diverse aziende dei soci del Consorzio per assistere dal vivo alla produzione della mozzarella, ma anche veri e propri momenti didattici con esperti del settore - dagli allevatori ai controlli qualità e al rispetto del disciplinare della Dop - fino ai laboratori live con gli chef per la dimostrazione del diverso impiego in cucina della mozzarella: dagli aperitivi ai dolci con la Ricotta di Bufala Campana Dop.

Tre giorni di scambio culturale e declinato in ambito culinario fondamentali per la conoscenza del prodotto oltre i confini italiani dove le scuole del settore formano esperti del formaggio; un progetto, di fatto, che non si esaurisce con la visita dei docenti, ma che prevede collaborazioni future e un filo diretto con l'Austria.

Il tour degli esperti austriaci di cucina si è concluso ieri - 21 luglio 2016 - nel pomeriggio con una visita presso i giardini e gli appartamenti storici della Reggia di Caserta, segno di una sinergia tra eccellenze agroalimentari e beni culturali avviata il 1 luglio scorso con la firma del protocollo d’intesa tra il direttore del Consorzio di tutela, Pier Maria Saccani e il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori.