La produzione di bresaola della Valtellina Igp, riferita alle quindici aziende consorziate nell’anno 2015, ammonta a oltre 12.272 tonnellate di prodotto certificato, per un valore alla produzione di 215 milioni di euro. A renderlo noto il Consorzio di tutela bresaola della Valtellina che ha ufficializzato i dati di produzione dell’anno appena trascorso. Rispetto al 2014, la produzione registra un lieve aumento dell’1,2% e rappresenta ben il 70% dell’intera produzione di bresaola.

“La bresaola della Valtellina mantiene trend interessanti di consumo, pur essendo un prodotto di fascia alta di prezzo” ha affermato Mario della Porta, presidente del Consorzio di tutela bresaola della Valtellina. “La sua forza sta nelle caratteristiche dietetiche e nutrizionali che ben si adattano alle moderne abitudini di consumo ed agli stili della vita di oggi”.

Ottimi i risultati del preaffettato in vaschetta che, con una produzione che rappresenta il 40% del totale certificato, circa 4.925 tonnellate, registra una continua e decisa progressione anche in termini assoluti (+3,53% rispetto al 2014). Il prodotto preaffettato rappresenta senza dubbio una categoria dinamica con un andamento di crescita eccellente sia in Italia che all’estero. I motivi sono abbastanza semplici: i salumi preaffettati confezionati in atmosfera protettiva garantiscono un prodotto che si conserva a lungo senza perdere le proprie caratteristiche organolettiche e consentono al consumatore di avere sempre a portata di mano un piatto già pronto, gustoso e salutare.

Anche sul fronte estero i dati sono particolarmente positivi. Il 2015, infatti, ha segnato traguardi importanti, tra cui: l’apertura del mercato canadese ed un deciso passo avanti nelle trattative per l’export di bresaola in Giappone, tanto che nel 2016 si dovrebbe partire con i primi invii di prodotto.

“L’export di bresaola della Valtellina Igp rappresenta oggi il 6,5% del totale, una percentuale quindi ancora contenuta, ma che sicuramente tenderà a crescere. L’impegno dei produttori è infatti orientato nella direzione di esplorare ed attivare nuovi sbocchi, soprattutto in ambito extra Ue ha concluso Mario della Porta.

Se in ambito europeo i principali partner commerciali sono Francia, Regno Unito, Germania, Olanda, Svezia, Spagna e Belgio, al di fuori dell’Unione europea, il prodotto è presente in Canada, Svizzera, Federazione russa, Emirati Arabi, Libano ed Antille francesi.