Rimane costante la produzione di un simbolo del made in Italy, il prosciutto di Modena Dop: un prodotto che nel 2015 ha marchiato 82mila prosciutti per un giro d’affari di circa 6 milioni di euro. Sul fronte del pre affettato, invece, sono circa 800mila le vaschette prodotte.

“I numeri di quest’anno sono in linea con quelli dello scorso. Sono dati che soffrono di un mercato interno che ancora non decolla e purtroppo con la situazione attuale dei consumi non prevediamo a breve sensibili aumenti. L’ambito nel quale invece crediamo ci possano essere maggiori possibilità, è quello del pre affettato, soluzione molto pratica che piace al consumatore moderno” ha affermato il presidente del Consorzio del prosciutto di Modena, Davide Nini.

“Siamo invece soddisfatti del risultato del prosciutto di Modena sui mercati esteri: molto apprezzato in Germania, Inghilterra e Francia. Paese quest’ultimo dove abbiamo introdotto il prodotto pre affettato in un’importante catena della Gdo. Ma il nostro Modena Dop va anche nei Paesi extra Ue, in particolare in Canada, Brasile e Svizzera. Il prossimo e vicino obiettivo sono gli Stati Uniti ha continuato Nini.

Il Consorzio mira ad avere sempre un prodotto di qualità. “Per noi è fondamentale garantire l’eccellenza, è il nostro obiettivo primario. Motivo per cui la ricetta del nostro prosciutto è molto semplice: carne suina e sale. Inoltre, nel nostro disciplinare, la stagionatura minima è di 14 mesi ha concluso il presidente.