Alla riunione, durante la quale sono stati riferiti anche i dati 2015 sulla copertura vaccinale, erano presenti i veterinari delle Aziende sanitarie locali e i delegati delle organizzazioni agricole e degli allevatori.
Nuovo sistema di valutazione del rischio
"Il sistema di valutazione del rischio - ha detto l’assessore della Sanità Luigi Arru - sarà utilizzato per monitorare attraverso osservazioni aggiornate, ogni dieci giorni circa, lo stato di salute degli animali. I risultati con cartine facilmente consultabili saranno pubblicati nel sito della Regione, dell’Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna e dell'Agenzia regionale per l'ambiente della Sardegna".
Interventi vaccinali 2015
Quest'anno la vaccinazione è iniziata dal mese di febbraio e ad oggi sono stati eseguiti negli ovini 2.500.000 interventi vaccinali, per cui la copertura immunitaria risulta essere oltre il 66%, ovvero i due terzi del patrimonio ovino.
“Esistono zone come quella dell’Ogliastra dove la copertura è vicina al 100%, e altre aree – ha proseguito Arru - come la zona del Nuorese dove queste percentuali sono inferiori, ma contiamo di recuperare in questi due mesi. L’obiettivo è arrivare oltre l’80% di copertura entro la fine di agosto, per proseguire nel processo di eradicazione del sierotipo 1 del virus".
La profilassi diretta
Un altro importante risultato è l'incremento e la quantificazione della profilassi diretta. "Grazie all'attività dell'Ara - precisa il titolare della Sanità - siamo riusciti a coinvolgere maggiormente gli allevatori nel controllo dei fattori che possono agevolare lo sviluppo dell'insetto vettore della malattia".
L’invito agli allevatori
"Il vaccino sta dando risultati molto incoraggianti e pertanto invitiamo tutti gli allevatori che ancora non l’abbiano fatto – ha concluso l’esponente della giunta Pigliaru - a sottoporre a vaccinazione i propri capi ovini e bovini. Raccomandiamo inoltre, viste le condizioni meteoclimatiche, a tutti gli allevatori una particolare attenzione nelle misure di igiene zootecnica quotidiana, per ridurre il più possibile l’aggressione da parte dell’insetto vettore del virus della blue tongue, seguendo le raccomandazioni dei veterinari delle Aziende sanitarie locali e dei tecnici dell'Agenzia regionale per l'ambiente".
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Autore: Mimmo Pelagalli