Gli uffici di Shanghai rappresentano un presidio diretto di Granarolo su un territorio che mostra dinamiche molto interessanti di sviluppo e di crescita. Il mercato cinese, infatti, negli ultimi 5 anni ha registrato un tasso medio di crescita delle importazioni di beni alimentari superiore al 20% e si stima che entro il 2018 possa diventare il maggiore mercato di importazione di generi alimentari con un valore di oltre 80 miliardi di dollari (previsioni fornite dall’Afi, Associations of Food Industries). Granarolo è peraltro già oggi tra i maggiori esportatori italiani in Cina nel settore lattiero caseario, in particolare per quanto riguarda latte Uht, mascarpone e formaggi (mozzarelle).
L’apertura della filiale di Shanghai costituisce un primo passo verso ulteriori possibilità di investimento e sviluppo sul territorio e si inserisce in un piano di sviluppo commerciale sul mercato cinese, caratterizzato da un’importante domanda di prodotti alimentari (latte e derivati) che rispondano a elevati requisiti, in particolare sotto il profilo della sicurezza alimentare, oltre che sotto il profilo della qualità e della genuinità.
Il Gruppo Granarolo, inoltre, dopo il “Sial Shangai” del 2013, partecipa in questi giorni alla fiera internazionale dell’alimentare “World of Food Beijing”, in programma al National Convention Center di Pechino dal 26 al 28 novembre. La fiera, tra le maggiori nell’Est del mondo, è l’occasione per presentare i brand Granarolo, Yomo e Yomino e l’intera gamma dell’eccellenza dei prodotti made in Italy, con l’obiettivo di accelerare lo sviluppo del business del Gruppo sul mercato dell’Asia orientale.
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Fonte: Granarolo