Così Paolo De Castro, neo presidente per il Gruppo dei Socialisti e Democratici della Commissione Agricoltura e Sviluppo rurale del Parlamento europeo, è intervenuto su Eurocarne, la manifestazione in programma alla Fiera di Verona dal 10 al 13 maggio 2015 dedicata all’intero comparto della carne, dagli allevatori ai distributori. Un appuntamento per riscoprire l’importanza di questo prodotto, indispensabile per lo sviluppo del mercato continentale e per la sua competitività a livello extra-comunitario.
De Castro, che nella precedente legislatura aveva ricoperto il ruolo di presidente della Comagri, aveva già sottolineato come uno degli obiettivi del nuovo mandato fosse la tutela e la valorizzazione delle eccellenze del settore agroalimentare italiano, di cui il comparto zootecnico rappresenta una parte notevole.
"Bisogna far capire ai consumatori che molte informazioni sulla carne sono false – ha dichiarato De Castro a Eurocarne Post, il magazine online di Eurocarne – Non è vero che fa male, anzi: è una proteina nobile, essenziale soprattutto nei giovani per il loro sviluppo, che non può essere sostituita da nessun altro elemento simile ma di origine differente. Grazie ad approfondite analisi scientifiche siamo riusciti ad avere la certezza dell’importanza di questo prodotto nella catena alimentare di ciascuno. Questo è di sicuro un aspetto che ha influito sul recente calo dei consumi tanto quanto gli aspetti congiunturali ed economici. Ma siamo fiduciosi in una ripresa nel breve periodo".
Da tenere sotto controllo sono anche i rapporti commerciali con i Paesi extra-Ue, soprattutto per quel che riguarda il mercato dei salumi Dop e Igp.
"In Europa la tutela dei prodotti di qualità è già stata rafforzata dal cosiddetto Pacchetto Qualità, una norma ex officio del 2012 che garantisce un controllo più in profondità – ha spiegato De Castro – Diverso il discorso per quel che avviene nel resto del mondo. Gli accordi commerciali dovrebbero essere sempre bilanciati e bisognerebbe far valere le nostre rigide regole comunitarie anche al di fuori dei nostri confini. In poche parole, bisogna trovare accordi che difendano le nostre eccellenze e non fare inutili guerre in punta di diritto".
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Fonte: VeronaFiere