Nel 2012, nella classifica dei Paesi fornitori di formaggio in Cina, l’Italia si collocava al quinto posto, con una quota del 3,2%, per un controvalore di 4,65 milioni di euro (+25% rispetto al 2011). Una percentuale che presenta un potenziale di grande interesse, visto che le importazioni totali di formaggio in Cina sono state, nel 2012, di 145,30 milioni di euro, con un +34,1% rispetto all’anno precedente. E’ in questo contesto che, portando la propria testimonianza rispetto alle produzioni a denominazione di origine protetta, il Consorzio tutela Formaggio Asiago, al “Forum di cooperazione sino-italiana sulla sicurezza alimentare”, approfondisce le basi per espandere la propria presenza nel complesso mercato cinese.
“Il crescente interesse che la Cina dimostra verso i prodotti lattiero-caseari ci porta a valutare questo mercato con grande attenzione – afferma Flavio Innocenzi, direttore del Consorzio tutela Formaggio Asiago – senza sottostimare le sue complessità, oggi rappresentate da vincoli doganali stringenti e dall’assenza, nella dieta del consumatore cinese, di prodotti come il formaggio. La tendenza, per i prossimi anni, è però chiara: le giovani generazioni dei grandi agglomerati urbani sono aperte a nuovi stili di consumo e quindi propense ad introdurre il formaggio. La versatilità dell’Asiago Dop, particolarmente amato dai giovani, i suoi alti standard di qualità e il riconosciuto apporto nutrizionale sono tutti aspetti in grado di offrire risposte alle nuove esigenze di consumo. Le imponenti dimensioni di questo mercato e il fatto che la ricchezza del mondo si stia decisamente spostando a Oriente, impongono di approfondire tutte le potenzialità di un mercato, come quello cinese, che non possiamo permetterci di ignorare”.
Al Forum di cooperazione sino-italiana sulla sicurezza alimentare parteciperanno alte autorità istituzionali cinesi come l’Amministrazione generale della Supervisione della qualità, ispezione e quarantena della Repubblica Popolare Cinese, giornalisti e grandi operatori (aziende, importatori, distributori), mentre, da parte italiana, saranno presenti, insieme al Consorzio di tutela Formaggio Asiago, il ministero della Salute, l’Ice e l’Ambasciatore d’Italia in Cina, con interventi dedicati al tema della food safety integrate a testimonianze di aziende italiane già presenti nel territorio cinese.
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