“Iniziative come questa aiutano il mercato delle uova ad affrontare meglio la crisi e a eliminare dagli scaffali prodotti non tracciati” ha detto Ruggero Moretti, presidente del Comitato Uova da consumo di Unaitalia “I primi dati sulla produzione di uova da consumo per il 2013 mostrano un calo di oltre il 2% su base annua, a fronte di un incremento enorme delle importazioni, pari al +108%. E' quindi necessario tutelare le produzioni nazionali da frodi come questa. Speriamo che questi controlli siano i primi di una lunga serie, per dare ragione e supporto a un settore che da anni lavora a favore di una produzione sana e trasparente, per garantire ai consumatori il miglior prodotto possibile”.
In Italia ogni anno si producono oltre 12 miliardi di uova e quelle che arrivano sulle tavole sono tutte di provenienza nazionale. I produttori e gli allevatori italiani garantiscono con il loro lavoro un’autosufficienza pari al 106%. La freschezza e la provenienza del prodotto è garantita dall’etichettatura riportata su ogni uovo che indica il tipo di allevamento (gabbia, terra, all’aperto), il Paese di origine, provincia, comune e allevamento in cui è stato prodotto. Da anni l’industria avicola italiana punta sulla qualità e sulla provenienza delle proprie uova, portando avanti lotte a favore della completa tracciabilità, e dei controlli necessari a garantire la trasparenza di tutta la filiera.
“L’impegno del settore avicolo è testimoniato dagli enormi sforzi fatti per raggiungere un livello qualitativo d’eccellenza, anche rispettando i vincoli europei in tema di benessere” conclude Moretti “Non ultimo il lungo percorso che ha portato all’introduzione delle gabbie arricchite e degli allevamenti a terra, che garantiscono benessere alle nostre galline e un prodotto migliore e più etico per i nostri consumatori”.
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Fonte: Unaitalia