La politica agricola comunitaria sta vivendo una fase di profonda riforma. In un momento così delicato è dunque essenziale, per un settore importante quale quello suinicolo, indagare gli scenari che potranno aprirsi: quali possibilità si schiuderanno e quali rischi si correranno nel prossimo futuro.
Non a caso il tema del convegno organizzato alla Fiera di Cremona dal Crefis – Centro ricerche economiche sulle filiere suinicole – è posto con una domanda: Nuova Pac e filiere suinicole: opportunità o minaccia? In altre parole: che impatto potrà avere sulla suinicoltura italiana la riforma della politica agricola comunitaria appena varata dalle istituzioni europee? La risposta arriverà dal convegno in programma sabato 26 ottobre nell'ambito della Fiera di Cremona, in sala Guarneri del Gesù con inizio alle ore 9,30. La relazione introduttiva sarà svolta da Gabriele Canali, direttore del Crefis, che ci ha anticipato come il settore suinicolo non abbia mai occupato un posto di rilievo nella politica europea a favore dell’agricoltura. Infatti, non sono mai stati introdotti strumenti di sostegno dei prezzi del mercato, oppure aiuti diretti al reddito.
Ma la complessa riforma della Pac che sta per partire potrebbe portare rilevanti novità ai suinicoltori. Non tanto dal cosiddetto “Primo pilastro” della Pac, dato dagli aiuti disaccoppiati, ma dalla politica di sviluppo rurale. Sarà infatti nella programmazione dei piani di sviluppo rurale che potranno essere attivate misure a favore delle filiere suinicole italiane e delle loro forme organizzate. Con l’importante vantaggio che potranno essere calibrate sulle specifiche priorità di questa filiera e soprattutto sulle sue forme organizzative, sia orizzontali che verticali: le Organizzazioni di Produttori, le Organizzazioni Interprofessionali, i distretti.

Gli interventi
Su questi temi il convegno in programma a Cremona vedrà gli interventi di Lorenzo Fontenesi, Unapros ; Guido Zama, OI Gran suino italiano; Valerio Pozzi, Distretto della filiera suinicola lombarda; Andrea Cristini, Anas; Davide Calderone, Assica; Enrico Cerri, Alleanza Cooperative Italiane, settore agroalimentare; Mauro Testa, Coordinatore settore suinicolo Cia; Mario Guidi, presidente confederale Confagricoltura.

Suini e Psr
Altro aspetto di fondamentale importanza per il settore suinicolo, e non solo, risiede nella programmazione degli interventi sullo sviluppo rurale per il periodo 2014-2020, al quale le Regioni stanno già lavorando e che porterà all'approvazione dei nuovi Psr. Anche su questi aspetti il convegno del Crefis cercherà di capire oggi quali opportunità sfruttare e quali minacce scongiurare. Sul tema delle filiere suinicole in rapporto ai prossimi Psr il convegno del Crefis vedrà i seguenti interventi: Davide Barchi, assessorato Agricoltura Regione Emilia-Romagna; Paolo Cumino, assessorato Agricoltura Regione Piemonte; Andrea Massari, Assessorato Agricoltura Regione Lombardia.
A Giuseppe Blasi, capo dipartimento delle politiche europee e internazionali e dello sviluppo rurale – Mipaaf sarà infine affidato il compito di trarre le conclusioni del convegno.