È in corso di formalizzazione l’acquisizione dello storico mangimificio Cargill di Jesi da parte di Fileni, terzo produttore avicolo nazionale e primo nel comparto delle carni bianche biologiche.
Due gli obiettivi di Fileni: il salvataggio di una realtà produttiva di pregio, a rischio dismissione, e il conseguimento del  completo controllo su tutti i passaggi della propria filiera produttiva. Una filiera che ingloba, con il mangimificio, il fondamentale tassello dell’approvvigionamento di materie prime, prodotte localmente e secondo i più rigorosi standard di qualità e sicurezza.

Dopo la recente inaugurazione, a Cingoli (Mc), di un centro di allevamento di ultima generazione, Fileni prosegue così il proprio percorso di innovazione dei processi e di ulteriore radicamento sul territorio marchigiano.

Credo che questa acquisizione rappresenti un importante fattore di competitività per la nostra azienda e che, anche sul piano dei valori, rappresenti appieno il nostro modo di operare: valorizzando il territorio, proteggendo il patrimonio produttivo e occupazionale locale, investendo sull’innovazione e promuovendo procedure di garanzia per la qualità delle materie prime, per il benessere animale e per la sicurezza alimentare del consumatore finale” commenta Giovanni Fileni, presidente e fondatore di Fileni.

Con l’acquisizione del mangimificio Cargill, Fileni ingloberà nel proprio organico anche i 15 lavoratori in forza presso l’impianto.
Una serie di lavori di ammodernamento permetterà di dotare l’impianto di Jesi dei macchinari più moderni e innovativi, in grado di massimizzare efficienza e rigore qualitativo. Una volta in attività, il mangimificio sarà in grado di rifornire di materia prima di grande qualità tutti gli allevamenti Fileni, inclusi quelli dedicati alla produzione biologica.