Grana Padano, nonostante l'acuirsi della crisi economica internazionale, si conferma un simbolo positivo e vincente del made in Italy nel mondo. A testimoniarlo sono i dati Istat di aprile che evidenziano un incremento del 20,13% a livello internazionale, con un picco del 21,38% per quanto riguarda l'Unione Europea, nell'export del prodotto Dop più consumato del mondo.

"Un segnale importante e incoraggiante - commenta Stefano Berni, direttore generale del Consorzio Grana Padano - che, ci auguriamo, possa confermarsi anche durante il resto dell'anno. Dopo un ottimo mese di gennaio, a febbraio e marzo si è registrata una forte frenata. Ora, grazie alla ripresa registrata ad aprile, possiamo dire che complessivamente il primo quadrimestre del 2013 fa segnare un +7% rispetto al 2012 che, a livello europeo, raggiunge quasi il 10%".

In particolare l'export di Grana Padano in aprile, secondo l'Istat, tocca punte massime di incremento in Russia  (+ 98%) e in Canada (+ 55%).  Guardando invece al mercato italiano e prendendo in esame il dato di maggio, il più recente a disposizione, il direttore Berni sottolinea come "rispetto al 2012 si registri una sostanziale stabilità, che va letta come un segnale positivo".

Ottimismo suffragato anche "dal fatto che - conclude ancora Berni -  il trend produttivo in calo e le vendite di latte in corso, sicuramente agevoleranno un quadro che negli ultimi mesi a livello nazionale non appariva certo rassicurante".