Già dai primi giorni di agosto sono terminate le operazioni di recupero delle forme di Parmigiano Reggiano che il terremoto ha seppellito sotto le macerie dei magazzini di stagionatura. La conferma arriva dalle parole del presidente del Consorzio di tutela, Giuseppe Alai. “Possiamo dire conclusa la “fase 1” - ha dichiarato Alai - quella dell'emergenza, la più drammatica. Nessun casaro dovrà da oggi vedere il lavoro di due anni ammassato a terra e danneggiato.” Complessivamente il sisma ha colpito 19 magazzini di stagionatura, arrecando danni a 37 caseifici ed oltre 600 allevamenti conferenti latte. In termini di quantità di prodotto, è stato colpito quasi il 20% del comparto produttivo, con circa 600.000 forme cadute a terra. Tutto il prodotto che per i danni subiti non ha potuto proseguire nella stagionatura è stato rilavorato o avviato allo smaltimento come rifiuto. Oggi tutti i caseifici, con un'unica eccezione, hanno ripreso la produzione, che in molti casi non si è mai arrestata, a testimoniare la volontà e la capacità di reazione degli operatori del settore. Dopo aver superato la fase dell'emergenza, ha ricordato ancora Alai, si apre la fase 2, quella della ricostruzione che dovrà far fronte a danni quantificabili in oltre 100 milioni di euro. “Ora - ha detto il presidente del Consorzio - ci aspettiamo concretezza degli interventi delle Regioni e del Governo centrale, a partire dell’attuazione del decreto legge terremoto”.

 

Bene il Grana Padano

Notizie confortanti arrivano anche dal Consorzio del Grana Padano, che alla ripresa delle produzioni ha affiancato una forte azione di solidarietà a favore delle popolazioni terremotate, iniziativa che ha avuto un forte investimento nella comunicazione, con numerosi spot andati in onda sulle reti televisive e radiofoniche. L'obiettivo di raccogliere un milione di euro è stato abbondantemente superato e ha raggiunto quota 1,5 milioni. L'asticella si è ora spostata più in alto e per fine settembre, ha affermato il presidente del Consorzio, Cesare Baldrighi, quando l'iniziativa sarà conclusa, si conta di raggiungere quota due milioni di euro.