Tutte le novità che riguardano il benessere dei suini in allevamento al centro del convegno organizzato a Bologna da Agrifarm, ente di ricerca, in collaborazione con Confagricoltura Emilia Romagna, Cia e con il patrocinio della Regione Emilia Romagna.

Esperti, tecnici e imprenditori zootecnici ne hanno discusso in modo approfondito e stimolante davanti ad una platea interessata a conoscere le novità introdotte dal Decreto legislativo n.122 del 7 luglio 2011, che prevede una serie di obblighi per gli allevamenti suini da implementare entro il 1 gennaio 2013 e gli aspetti economico-gestionali che ne derivano. 

Importante per l'evento è stato il contributo di due imprenditori: Carlo Andrea Sartori, che ha esposto le modifiche apportate ad una scrofaia già esistente e William Stefani che ha trattato della costruzione ex novo di una scrofaia per la stabulazione in gruppo.

La mattinata si è conclusa con l’esposizione tecnica di Oriol Ribò, Team Leader Animal Welfare di Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare con sede a Parma, che ha ricordato come l’ente sia sempre disponibile ad ascoltare il parere degli stati membri sulle Direttive per apportare i necessari correttivi e che il metodo di lavoro adottato è improntato all’oggettività scientifica e alla massima indipendenza.

Durante il convegno è stata presentata la proposta di creare un apposito Registro al quale le imprese suinicole possano iscriversi per impegnarsi a programmare gli adeguamenti nel rispetto della normativa comunitaria, ma in un lasso di tempo tale da consentire agli imprenditori di ammortizzare i costi strutturali.

I numeri del comparto

Secondo le stime ufficiali gli allevamenti suinicoli in Emilia Romagna (2010) sono 1.259 per un totale di capi pari a 1.236.214.

In particolare a Reggio Emilia, prima in regione, ci sono 279 allevamenti per oltre 307.064 suini, Modena 241 allevamenti per 336.712 capi, Parma ne conta 151 per 146.684 capi, a Forlì gli allevamenti sono 108 con un totale di capi pari a 48.567, Rimini registra 54 allevamenti per 10.360 suini e Bologna con 52 allevamenti e 21.349 capi.

La produzione lorda vendibile di carni suine in Emilia Romagna (2010)  ha un  valore complessivo di 289 milioni di euro.

Un calo si è registrato nella produzione a peso vivo dei suini in regione passati da 251 mila tonnellate del 2005 alle 232mila tonnellate del 2010. Ma il patrimonio suinicolo emiliano romagnolo resta in percentuale molto significativo rispetto a quello italiano e pari al 17,6%.

I dati Ismea hanno confermato che nella spesa domestica agroalimentare in Italia, il 9,3% carni riguarda gli acquisti di carni suine e salumi