Innanzitutto, la questione diossina. Una battuta soltanto, sufficiente però a fugare ogni sospetto: "I casi registrati in Germania di presenza di diossina nel latte e nelle uova sono assolutamente estranei al nostro Paese e categoricamente lontani dal modo di fare allevamento nella nostra provincia. Evitiamo psicosi fuori luogo".

Il presidente dell’Apa di Mantova, Alberto Gandolfi, pone piuttosto l’accento su un’altra questione: la centralità dell’agricoltura e della zootecnia.

"Quanto sta accadendo in Algeria e Tunisia per l’impennata dei prezzi dei cereali – osserva – ci impone di riflettere sul ruolo del comparto primario. Oggi più che mai deve ritornare al centro dell’agenda politica. E l’Italia, che ha nel sistema agroindustriale una risorsa per l’intero Paese, dovrebbe incentivare l’agricoltura e la zootecnia e assicurare la trasparenza nelle produzioni".

In che modo? 

"Attraverso l’etichettatura, senz’altro, ma anche assicurando ove possibile una autosufficienza produttiva, che è poi, proprio per i controlli che ci sono nel nostro Paese, un lasciapassare sul fronte della sicurezza alimentare".

L’Italia, insomma, dovrebbe perseguire l’indipendenza sia sul piano energetico, "valutando ogni possibilità per raggiungere tale obiettivo, senza pregiudizi o paure precostituite, e senza trascurare l’opportunità delle bioenergie", ma anche posizionarsi il più possibile su una indipendenza in chiave agricola e di approvvigionamenti dall’estero. 

"Rischiamo altrimenti di produrre in Italia in maniera assolutamente rigorosa, garantita e controllata – osserva Gandolfi – e di importare parallelamente prodotti sottoposti a regimi di controllo più blando rispetto a quanto stabilito per legge in Italia. E' importante ridurre il gap produttivo e contenere le importazioni di animali vivi, di carne e di latte. E questo non significa mirare all’autarchia, di fatto anacronistica, ma di poter potenziare un settore leader come quello agroindustriale italiano, in grado di creare valore aggiunto, occupazione e di garantire sicurezza nelle produzioni e in chi acquista e consuma".