"E' prevista per giovedì 9 settembre alle 10 al Mipaaf, la prossima riunione sul comparto ovicaprino, lo ha annunciato il capo della segreteria particolare del ministero della Politiche agricole, alimentari e forestali Amedeo Gerolimetto a conclusione del Tavolo convocato ieri per affrontare la crisi del settore, a cui hanno partecipato, oltre a rappresentanti delle regioni Lazio, Sardegna e Toscana, i rappresentanti delle organizzazioni agricole, tra cui Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri

“Durante l’incontro le organizzazioni di categoria – ha spiegato Gerolimetto – hanno consegnato una serie di piattaforme contenenti proposte per il settore, che saranno affrontate nel corso delle prossime riunioni previste dal Tavolo, il quale sarà più operativo, per giungere poi ad un documento congiunto da sottoporre al ministro Galan”. 

"Uno dei punti sollevati nel corso dell’incontro – ha reso noto il capo della segreteria particolare del ministro – è il tema delle contraffazioni, una delle priorità di Galan che su questo sta portando avanti una lotta a livello europeo”. 

Hanno partecipato al tavolo, tra gli altri, gli assesori regionali all’Agricoltura della Sardegna Andrea Prato e del Lazio Angela Birindelli. “Entro 12 giorni – ha comunicato Prato – avremo un documento condiviso e risolutivo per il settore. Siamo pronti a lanciare ulteriori ‘salvagenti’ per il comparto a patto che il sistema politico e imprenditoriale si impegni trasformare il latte in ulteriori prodotti”. 

Infatti, secondo l’assessore della Sardegna, il problema è l’eccesso di pecorino romano (le cui eccedenze invendute sono quantificate in circa 60mila quintali): "E' necessario quindi - ha concluso – ridurre le quantità, fare altre tipologie di formaggi, o vendere il latte così com’è. Questa crisi – ha sottolineato Birindelli – si inserisce tra le varie che colpiscono la regione. Nonostante non siamo tra i primi produttori, nell’ottica di promozione dei prodotti locali – ha aggiunto – vogliamo essere protagonisti a questo tavolo per dare la giusta valenza ad un prodotti come il pecorino romano”.