Nei loro rispettivi settori sono i protagonisti indiscussi della scena: si chiamano Aia e Conad.
Da una parte un'associazione che garantisce l'origine italiana del prodotto e il benessere dell'animale attraverso continui e accurati controlli negli allevamenti e la tenuta dei libri genealogici dei bovini da latte. Dall'altra un'azienda italiana che, attraverso un costante percorso di crescita qualitativa e commerciale, è arrivata al vertice nel settore della Gdo.
L'Associazione italiana allevatori e Conad hanno in comune la ricerca continua della qualità, della semplicità, dell’innovazione, della concretezza e della trasparenza. Anche l’obiettivo finale, per Aia e Conad, è lo stesso: valorizzare il 100% italiano per garantire al consumatore la sicurezza alimentare sul prodotto che acquista al supermercato.
Proprio da questa condivisione di valori e scopi nasce l’accordo strategico e di filiera che Aia e Conad hanno firmato. Il primo effetto concreto di questo accordo sarà visibile al consumatore a breve, quando sul packaging del latte Conad verrà inserito il marchio Italialleva. Un’iniziativa, quest’ultima, che perfeziona il “percorso qualità Conad” che l’azienda già da anni garantisce ai propri clienti anche attraverso il commercio di prodotti a proprio marchio.
“Noi di Conad - dichiara Camillo De Berardinis, amministratore delegato - vogliamo essere al fianco dei nostri consumatori per costruire insieme una cultura della qualità, della genuinità, del rispetto delle tradizioni, della valorizzazione dei localismi. Adottare un marchio di qualità nazionale per i nostri prodotti è un potente fattore di promozione del made in Italy. La collaborazione con Aia e l'adozione del marchio di garanzia Italialleva rappresentano per Conad un ulteriore passo avanti nel lungo percorso intrapreso per rafforzare le garanzie della filiera e contribuire alla promozione del prodotto italiano di qualità”.
Italialleva garantisce l'origine e la tracciabilità dei prodotti che escono dalle stalle italiane, è questo il suo punto di forza. Dal litro di latte che si acquista nel punto vendita Conad, ad esempio, si potrà risalire alla stalla e agli animali da cui è stato munto. In altre parole, il prodotto avrà un suo pedigree, che ne garantisce la tracciabilità e la sua italianità.
“Il consumatore ha il diritto di conoscere l'origine del latte che acquista e, grazie all'accordo fra Italialleva e Conad, oggi ha una garanzia in più al momento di fare la spesa”. Così il presidente dell'Aia Nino Andena commenta la firma del patto di trasparenza che vede per la prima volta schierati insieme allevatori e grande distribuzione.
“La forza di Italialleva – prosegue Andena - nasce da un'esperienza sul campo nata 65 anni fa e dalla presenza quotidiana dei nostri 2.500 tecnici nelle stalle italiane. Perché in casa Aia i valori del benessere animale, della tutela del territorio e della tracciabilità sono un bene importante, che vogliamo mettere a disposizione della società. Conosciamo ogni bovina per nome, sappiamo cosa ha mangiato e come ha vissuto. Analizziamo il suo latte per offrire al consumatore un prodotto sano, di cui possiamo garantire ogni aspetto, un obiettivo che Italialleva può assicurare. Ecco perché è importante che le strade di Conad e di Aia si siano incontrate in nome di quei valori etici che tutti i protagonisti di questo accordo condividono”.
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