Tra le azioni previste dalla riforma segnaliamo:
- Istituzione di un registro comunitario degli studi scientifici utilizzati a supporto di un’autorizzazione in cui l’Efsa è coinvolta nella valutazione (Ogm, prodotti fitosanitari, additivi alimentari, nuovi cibi, materiali a contatto coi cibi, enzimi, eccetera). Chiunque intraprende uno studio dovrà notificarlo all’Efsa in modo che all’atto della valutazione del dossier possa verificare che esso contenga tutti gli studi commissionati, senza esclusione alcuna.
- Consultazione pubblica per gli studi che i notificanti intendono presentare per il rinnovo di un’approvazione Ue.
- Possibilità per la Commissione di chiedere all’Efsa di far effettuare studi di verifica delle informazioni presentate dal notificante, qualora ci fossero degli elementi poco chiari.
A prima vista questa proposta sembra piuttosto sfidante, visti gli attuali ritardi accumulati dalle procedure di rinnovo dei prodotti fitosanitari, anche se la discussione pubblica degli studi in fase molto precoce dovrebbe prevenire eventuali contestazioni nella fase finale dell’approvazione, che sono le responsabili della maggior parte dei rinvii. Speriamo che anche gli studi cosiddetti “indipendenti” vengano anch’essi passati al vaglio per la loro accuratezza scientifica.
Approfondimenti per studiosi, addetti ai lavori o semplicemente curiosi
- Commission's proposal on transparency and sustainability of the Eu risk assessment model in the food chain
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Fonte: Agronotizie