"Asipo lavora soprattutto su pomodoro e ha commercializza circa quattro milioni di quintali di pomodoro da industria solo nell'annata 2013. Oltre al pomodoro da industria abbiamo una piccola presenza anche su melone e cocomero, attraverso la cooperativa 'Don Camillo' di Brescello".
Da un punto di vista dell'assistenza tecnica come è strutturata Asipo?
"Abbiamo una struttura tecnica con sede a Parma e distaccamento a Piacenza, lavorando praticamente a contatto con tutte le industrie private delle due Province. Oltre a queste Province lavoriamo anche su Ferrara, Alessandria, Cremona, Mantova e lavoriamo anche con il Veneto nella zona di Rovigo e di Verona, anche se in proporzioni un po' più limitate".
In una giornata come quella odierna, l'ho vista soppesare attentamente ogni singola varietà di pomodoro in campo, cos'ha visto che potrebbe essere interessante per la vostra realtà?
"Abbiamo visto la linea varietale di Syngenta, dove ci sono varietà che stanno emergendo, tipo lo Suomy, che ritengo prenderà piede nella fascia del medio-medio tardivo. È una varietà che può davvero creare delle buone aspettative soprattutto per quanto riguarda la tenuta alla sovramaturazione, mostrando al contempo anche un buon grado Brix. Interessanti anche le linee varietali nuove, ancora siglate, che Syngenta sta sperimentando e che dovrebbe portare avanti nei prossimi anni. Nelle prossime stagioni proveremo con Syngenta ad estenderne l'uso in altre zone in modo da verificare e confermare quanto fino a ora mostrato".
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Fonte: Syngenta Crop Protection