Una intesa per rimodulare l'entrata in funzione del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, è stato raggiunto fra il ministero dell'Ambiente e le principali organizzazioni imprenditoriali Confindustria e Rete Imprese. Data fissata: il primo settembre. Il ministero fa sapere che "l'accordo recepisce le esigenze evidenziate nelle ultime settimane dagli operatori del settore ribadendo il valore del Sistri quale importante strumento di legalità e trasparenza nel delicato campo dei rifiuti".
Le organizzazioni agricole, facendosi portavoce delle imprese agricole interessate dal provvedimento, hanno accolto con favore la notizia dello dell'avvio del Sistri.
Secondo la Coldiretti si tratta di "una decisione opportuna dopo i risultati del Sistri day (la prova generale effettuata l'11 maggio) con il 90% delle imprese che ha avuto problemi di accesso al sistema o non è riuscita, comunque, a portare a termine le operazioni necessarie".
"Fermo restando l'importanza di intervenire per garantire legalità e trasparenza nel sistema dei rifiuti - conclude la confederazione - è importante la decisione del ministero di recepire le esigenze manifestate dalle imprese".
"Questa misura - spiega la Cia, Confederazione italiana agricoltori - appare assolutamente necessaria per ovviare ai problemi operativi chiaramente emersi nelle ultime settimane, in particolare durante il 'click day', che avrebbero esposto le imprese coinvolte non solo ad aggravi e incertezze sulla propria attività, ma anche a possibili sanzioni in relazione a situazioni non determinate dalle imprese stesse".
Secondo la Cia, "il periodo che ora si apre, però, deve servire davvero a un'effettiva semplificazione delle procedure tecniche e organizzative. In questo senso, la confederazione ha avanzato al ministero dell'Ambiente, unitamente alle altre organizzazioni del mondo agricolo, alcune concrete proposte di semplificazione delle procedure amministrative per la gestione dei rifiuti da parte delle imprese agricole, con l'obiettivo di superare aggravi burocratici".
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Fonte: Agrapress