Occorre aumentare il sostegno per l'autoapprovvigionamento di prodotti proteici dell'Unione europea per ridurre la dipendenza dalla soia importata, mantenere la sicurezza alimentare e giovare all'ambiente. Lo propone il Copa-Cogeca, che sul tema ha organizzato un workshop dal titolo "Le colture proteiche, le colture del futuro".

"Xavier Beulin, presidente del Gruppo di lavoro 'Semi oleosi e colture proteiche', ha sottolineato - informa il Copa-Cogeca - che lo sviluppo delle colture proteiche contribuirà al principale obiettivo della Pac, ovvero il mantenimento della sicurezza alimentare. L'industria dei mangimi composti valuta l'aumento potenziale a 20 milioni di tonnellate, un quantitativo 10 volte superiore a quello attuale". 

"Allo stesso tempo, ciò ridurrà le emissioni di gas a effetto serra del 10-15% e la preservazione della biodiversità. Il presidente ha insistito però sul fatto che, per includere le colture proteiche in maniera sostenibile nella rotazione, è necessario aumentare a breve termine i redditi ricavati da dette colture attraverso un sostegno fornito nel quadro della Pac".