La comunità scientifica internazionale, riunitasi al 6° Fusarium Forum di Brussels, ha ribadito da un lato la propria preoccupazione per i rischi rappresentati dalle tossine di origine fungina (ocratossine, aflatossine, fumonisine, ergosteroli), dall’altro ha esortato a effettuare con regolarità e precisione i trattamenti fungicidi con agrofarmaci.
Agrofarma – Associazione nazionale imprese agrofarmaci, che fa parte di Federchimica – intende rilanciare questo appello al fine di garantire al meglio i consumatori dal rischio micotossine che possono essere presenti in particolare nei cereali e nei prodotti derivati.
Poiché l’uso dei fungicidi consente di limitare lo sviluppo delle tossine naturali, queste si possono manifestare più facilmente nel caso in cui si lavorino o si consumino cereali non trattati chimicamente.
 
Si deve poi sottolineare che un approccio di riduzione degli agrofarmaci disponibili e del loro utilizzo per la protezione delle piante, di fatto accresca il rischio di sviluppo di micotossine, con un potenziale aumento del pericolo di contaminazione di alimenti per l’uomo e gli animali.
I cereali necessitano di una adeguata protezione fitosanitaria visto che rivestono un ruolo chiave nella produzione europea: nel 2008 sono state prodotte in Europa 311 milioni di tonnellate di cereali, nel totale dei 27 Paesi, pari a circa il 18% della produzione mondiale.
 
Tra i cereali i più colpiti dal fenomeno micotossine sono frumento, mais, segale, avena e orzo. Dalle materie prime le micotossine possono passare direttamente agli alimenti utilizzati per l’alimentazione umana derivati dai cereali come farine, cereali pronti per la prima colazione, prodotti da forno, birra. Infine, attraverso i mangimi a base di mais, possono entrare nella catena alimentare e si possono ritrovare in alimenti di origine animale, come latte, formaggio, uova.
Data l’ampiezza della filiera potenzialmente a rischio, i ricercatori ribadiscono quindi la necessità di continuare ad effettuare regolari trattamenti preventivi per contenere la presenza di funghi che producono micotossine come ad esempio le varie specie di Fusarium.