“La Candonga fragola top quality, marchio collettivo registrato, ha saputo imporsi sui mercati per le sue qualità organolettiche, il gusto, la dolcezza e la shelf life. Esperienza certificata anche dai dati di recente pubblicazione del Caat (mercato di Torino) che testimoniano come la Candonga è stata pagata dai 50 ai 60 centesimi in più rispetto all'andamento medio delle fragole attestatosi tra 1,90 e 2,00 euro”, ha spiegato Suriano.
Che ha aggiunto: “Chiaro segno che la qualità paga reale, anche in periodi come questo caratterizzato dal crollo generalizzato dei consumi”.
Parlando dei prossimi appuntamenti, Carmela Suriano ha annunciato la partecipazione al Fruit Logistica 2015 a Berlino con uno stand hall 4.2 - C11 progettato dal designer Domenico De Palo che lavora, fra gli altri brand, con Antonio Lupi e Viabizzuno. “Anche quest'anno saremo a Berlino, nella vetrina mondiale più prestigiosa per l'ortofrutta. Inoltre, per il 2015 tutto è pronto per il tour nei ristoranti stellati d'Italia e d'Europa; sta per uscire il libro 'Ricette d'Autore' e a giorni l'operazione Lovers che si svilupperà nei centri agroalimentari e avrà come destinatari grossisti e lovers (fruttivendoli, chef, pasticceri)”.
Suriano ha infine parlato del Club Candonga: “Validissimo strumento che offre certezza circa la qualità tanto ai consumatori, quanto ai produttori”.
Quanto a questi ultimi, il quality manager, dottore agronomo Nicola Vallinoto ha elencato i requisiti che ogni produttore deve osservare: “Certificazione Global Gap (opzione 1 o 2 dipende se azienda singola o gruppo di produttori), °Bx minimo 7, colorazione rossa del frutto minima del 90%, durezza maggiore di 300 grammi a centimetri quadro, rispettare le prescrizioni di tracciabilità di filiera, la catena del freddo dal post raccolta fino alla spedizione e il trasporto, e inserimento nei documenti di vendita della dicitura che si tratta del prodotto 'Candonga Fragola Top Quality' ”.
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Fonte: Club Candonga