“Il profondo malessere nei confronti del testo presentato dal commissario alla Salute Tonio Borg, tradottosi in oltre 1.400 emendamenti, ha fatto sì che la Commissione Agricoltura del Parlamento europeo si esprimesse per il rigetto con risoluzione”.
Con queste parole il presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, Paolo De Castro, ha commentato l’esito della lunga discussione sul testo della Commissione Ue sul materiale riproduttivo vegetale di ieri pomeriggio in Commissione Agricoltura del Parlamento Ue.

“Le cause che hanno portato a questa decisione sono da rintracciare nei 90 atti delegati e nelle 12 direttive presenti nel medesimo regolamento, e nella sintesi forzata di temi complessi e differenti tra loro come la commercializzazione delle sementi e del materiale da propagazione sotto il termine ombrello di 'materiale riproduttivo vegetale' che possono creare un fardello amministrativo inutile per gli agricoltori e limitare la scelta e la trasparenza per i consumatori.
La trattazione di questi temi richiede un approccio separato, una maggiore analisi e un confronto tra le parti. Elementi necessari che il Parlamento europeo chiede che vengano garantiti",
ha concluso De Castro.

Il rigetto con risoluzione del Testo unico sul materiale riproduttivo vegetale sarà votato il prossimo 11 febbraio dalla Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento Ue.