Le indicazioni italiane su pesche e nettarine evidenziano al momento un aspetto positivo importante: la scalarità di maturazione delle principali aree a maggior concentrazione peschicola, con conseguente normale distribuzione dei calendari di produzione; sembra così possibile evitare le sovrapposizioni di produzione.
Le fioriture delle piante di pesche e nettarine al momento sono regolari in tutto il territorio nazionale a differenza di quanto sembra essersi verificato per gli albicocchi, dove invece si sono rilevati alcuni danni da freddo e da pioggia in piena fioritura, con prevedibile calo di produzione che sarà in parte compensato dall’incremento degli impianti in produzione.
Per quanto riguarda le superfici investite a pesche e nettarine a livello nazionale non si notano significative variazioni. In alcune aree la peschicoltura sembra mostrare una certa tenuta degli investimenti, in altre una lieve tendenza a ridurli, accompagnata in entrambi i casi da un’interessante specializzazione per aree vocate. L’offerta appare maggiormente caratterizzata da varietà innovative ad alto valore qualitativo, più apprezzate dai consumatori per l'elevata pigmentazione della buccia, l'ottimo grado zuccherino, la succosità.
Il panorama varietale rinnovato e la specializzazione in aree ad alta vocazionalità saranno in grado di dare alla peschicoltura italiana un'immagine nuova anche sui mercati internazionali.
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