"Il lavoro svolto dall'assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi permette al comparto di affrontare il futuro con una spinta agli investimenti in innovazione, nell'ottica di una agricoltura sempre più green, grazie a una misura che finalmente coinvolge gli agromeccanici", commenta Sandro Cappellini, coordinatore di Confai Lombardia che riunisce 1.500 aziende agromeccaniche.
"Il segnale, molto significativo, colloca la regione al primo posto per visione strategica" prosegue Leonardo Bolis, presidente di Confai Lombardia. "Se vogliamo promuovere un'agricoltura sostenibile, dobbiamo sostenere gli investimenti degli agromeccanici, gli unici in grado di offrire servizi professionali per il tessuto agricolo territoriale".
"Per la nascita di un'agricoltura migliore, occorre mettere gli imprenditori nelle condizioni di investire. Oggi molti temono di non rientrare dagli investimenti in tempi ragionevoli e di non trovare un contenitore istituzionale che valorizzi i dati raccolti con i mezzi 4.0" afferma Aproniano Tassinari, presidente di Uncai. "Questi timori possono essere sfatati dalle istituzioni indirizzando le risorse verso interventi che realmente possono preparare il settore alla prossima Pac".
"Il comparto sarà uno dei motori della ripartenza post coronavirus in Lombardia, dove gli agromeccanici sono riconosciuti nel Testo unico regionale dell'agricoltura e con un albo di categoria, e si spera in tutta Italia" aggiunge Tassinari. "Rolfi è tra i pochi che dimostrano con i fatti di credere nel contributo sostanziale dei contoterzisti a un'agricoltura più efficiente, sicura ed eco-friendly. Auspico che nel 2021 si possa lavorare insieme sia alla stesura di un bando per gli agromeccanici lombardi sia alla creazione di un albo nazionale dei contoterzisti".
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Fonte: Confai