Proseguono nel ferrarese i lavori della Consulta dei presidenti di Unima.

La situazione del comparto agromeccanico e le sue prospettive future sono stati il leitmotiv dell'incontro tra i massimi esponenti delle Associazioni locali dei contoterzisti aderenti ad Unima.

Tra gli argomenti trattati l'attività dell'Unione nei confronti delle istituzioni comunitarie portata avanti attraverso la Ceettar e riguardante il ruolo che i contoterzisti richiedono sia loro riconosciuto nel futuro della nuova Pac; i progressi delle collaborazioni con enti quali l'Inea, l'Ismea e, in particolare Enama, con la quale Unima sta sviluppando un interessante progetto sulle biomasse; l'ottimo funzionamento dei sportelli Unicaa e la valutazione dei prossimi appuntamenti fieristici ai quali Unima parteciperà, con la conferma che, sulla scorta della positiva esperienza di Fieragricola 2010, sarà il Sima di Parigi ad ospitare la prossima edizione della Giornata europea del contoterzismo.

La consulta ha inoltre deciso di potenziare ulteriormente la già massiccia attività di formazione promossa da Unima. Tale potenziamento avverrà attraverso l'organizzazione di una serie di giornate di studio dedicate ai vertici delle associazioni locali su tematiche tecniche e amministrative utili a offrire agli associati servizi ancora più efficaci, ma anche attraverso l'organizzazione di corsi di formazione e approfondimento, per il riconoscimento dei quali è in essere una ricognizione presso le istituzioni, dedicati principalmente a imprenditori e operatori agromeccanici.

Altri temi 'caldi' sono stati l'entrata in vigore del Sistri, un sistema elaborato con lodevoli intenzioni ma che palesa ancora diverse difficoltà nell'entrare a regime e l'accesso al credito per gli agromeccanici, per i quali Unima sta vagliando la possibilità di creare con alcuni istituti bancari delle opportunità dedicate che possano anche aprire la strada a nuovi settori e attività per l'intero comparto.

La riunione della Consulta si è conclusa con una visita nel prestigioso Museo Ferruccio Lamborghini di Dosso (Fe), dove, tra i pezzi storici che hanno scritto le pagine dell'automobilismo più 'aggressivo' trovano, quasi a dimostrare un'intima coerenza nel concetto di sviluppo tecnologico avanzato, la loro giusta collocazione anche la collezione dei trattori del brand emiliano.

La visita è stata condotta personalmente da Fabio Lamborghini, nipote del 'mitico' Ferruccio e presidente del museo di famiglia.