La giornata mondiale delle api di quest'anno la possiamo considerare una giornata mondiale allargata, perché vengono celebrate non solo le api, allevate o no, ma tutti gli impollinatori del pianeta.

 

Dal 2018, ogni 20 di maggio, la giornata mondiale delle api ha un tema e quest'anno la Fao ha deciso di dedicarlo a tutti i pronubi e alla loro azione che permette di nutrirci tutti.

 

E quindi accanto alle oltre 20mila specie di api del mondo, oggi si celebrano le altre centinaia di migliaia di specie animali, circa 200mila, che contribuiscono ad impollinare le piante del pianeta.

 

Insieme alle api infatti volano o camminano sui fiori vespe, farfalle, falene, coleotteri e mosche, ma anche mammiferi e uccelli che portano avanti un servizio fondamentale per oltre l'87% delle piante a fiore.

 

Un processo, quello dell'impollinazione incrociata portata avanti dagli impollinatori, che secondo i dati riportati dalla stessa Fao coinvolge circa i tre quarti delle principali piante coltivate e che garantisce più del 35% della produzione alimentare mondiale.

 

Oltre ovviamente ad avere un'importanza pressoché inestimabile per il funzionamento degli ecosistemi, sia di quelli naturali che di quelli in cui l'uomo interviene.

 

Ma l'abbracciare tutti gli impollinatori non deve far pensare ad una minore attenzione per le api. Anzi, sono proprio le api che in questo modo si fanno portabandiera per la tutela di tutti i pronubi, molti dei quali oggi sono e continuano ad essere in pericolo.

 

Secondo l'Iucn, l'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, circa il 40% delle api è a rischio estinzione (per quanto tra queste non ci siano le api da miele) e con loro circa il 14% dei vertebrati che svolgono un'attività di impollinazione.

 

E le cause sono quelle che ormai conosciamo: perdita e frammentazione di habitat, estensione di monocolture intensive, uso sconsiderato di fitofarmaci, cambiamenti climatici e diffusione di malattie e parassiti.

 

L'obiettivo di celebrare tutti gli impollinatori insieme quindi è quello di mettere l'attenzione sulla loro importanza per la sicurezza alimentare mondiale.

 

Un obiettivo che non vuol escludere o mettere in secondo piano nessuno, ma coinvolgere tutti -  agricoltori, apicoltori, cittadini, politici, ricercatori - per riallacciare i rapporti fondamentali che legano agricoltura, apicoltura e ambiente e garantirne il necessario equilibrio.

 

Un equilibrio che se sul momento o in qualche specifico caso può risultare sconveniente per qualcuno, nel complesso è fondamentale per tutti.