I prezzi internazionali del grano duro fino sono in surplace come ciclisti allo start di un velodromo in Canada, Nord Africa e sul mercato dei future negli Usa, seguitando ancora a mandare flebili segnali di un cambio di tendenza, che però, in mancanza di movimenti decisi, restano di difficile interpretazione. Intanto, dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano della provincia canadese del Saskatchewan informano che le spedizioni verso l'Italia sono in netta ripresa, mentre le ultime aste in Nord Africa sono incoraggianti per la tendenza al rialzo che denotano, anche se i prezzi di fatto restano ancora troppo bassi.

 

Intanto i prezzi Fob del Cwad 1 in Canada calano leggermente nonostante l'aumento del prezzo di acquisto all'ingrosso per l'esportazione sulla piazza di Rosetown. Tale calo dei prezzi Fob sulla scorsa settimana è stato determinato da un consistente ribasso dei costi di trasporto interni canadesi, che - in valore assoluto - si è rivelato maggiore del rialzo del prezzo di acquisto all'ingrosso.

 

Sempre stabili i prezzi Fob Usa, sul Northern Durum con un ulteriore deprezzamento in euro legato ad oscillazioni del cambio. In questo quadro si fa notare il nuovo aumento dell'Indice dei Future sul Durum a Chicago dopo due settimane di stabilità e un calo intervenuto giusto la scorsa settimana.

 

In Italia tutte le borse merci monitorate settimanalmente da AgroNotizie® sono rimaste stabili e per la seconda settimana consecutiva: tanto il grano duro fino nazionale quanto i frumenti esteri non hanno subìto variazioni sulla settimana scorsa. Infine, Ismea aggiorna i prezzi medi per piazza e fotografa una situazione di totale stasi nel mercato all'origine del frumento duro fino nazionale, con 13 piazze ferme su 13 monitorate.


Noli, il Panamax tocca i massimi da un anno

Il mercato dei noli marittimi ha visto ieri - 22 novembre 2023 - l'Indice Baltic Dry, che misura il costo delle spedizioni di merci in tutto il mondo, calare per la terza sessione consecutiva, in ribasso del 2,3% ai minimi della settimana. Il Baltic Dry si è assestato così a 1.755 punti, guadagnando comunque 67 punti sul 15 novembre scorso (+4%), quando si era registrata già una seconda ripresa dell'indice (+10,32%) rispetto all'8 novembre 2023.

 

Il ribasso delle ultime sessioni è dovuto ad un contesto di domanda debole per il segmento di navi più grandi. Intanto resta per ora sullo sfondo la grande avanzata dell'Indice Baltic Dry, che solo il 18 ottobre 2023, si era portato fino a 2.105 punti.


Parallelamente l'Indice Panamax che determina solo in parte il Baltic, tenendo però in specifica traccia i carichi di carbone o grano da 60mila a 70mila tonnellate ieri, 22 novembre 2023, è avanzato per il dodicesimo giorno consecutivo, in rialzo del 2%, pervenendo al valore di 2.008 punti, il massimo raggiunto nell'ultimo anno. In questo modo su base settimanale l'indice aumenta di 315 punti sul 15 novembre scorso (+18,60%). Dal 12 luglio, quando era attestato a 1.088 punti, la crescita di questo indice è stata di 920 punti (+84,56%).

 

Le previsioni di crescita sui noli escono da questa settimana accresciute. Infatti, secondo la stima di ieri, 22 novembre 2023, di Trading Economics, l'Indice Baltic Dry dovrebbe salire fino a 1.915,73 punti entro la fine del trimestre, contro i 1.749,59 punti previsti la settimana scorsa. Il trend previsto a 12 mesi si porta a 2234,23 contro i 2.041,10 punti previsti solo una settimana fa.


Chicago, Future Durum Wheat Index +1,99%

Il Future Durum Wheat Index Dwyoo alla Borsa di Chicago sui contratti da regolare a pronti il 21 novembre 2023 torna positivo e risulta in aumento di 18,02 punti sul 14 novembre scorso (+1,99%), pervenendo così a 925,16 punti, ovvero oltre 9,25 dollari Usa per bushel. Questa variazione positiva è significativa, perché riporta i valori dell'indice al di sopra dei 913,67 punti che avevano caratterizzato due settimane di sostanziale stabilità prima del cedimento del 14 novembre scorso, quando era calato a 907,14.

 

Vale la pena ricordare che questo indice aveva delineato un nuovo trend tutto in ascesa almeno fino al 9 agosto, quando aveva toccato i 1.087,63 punti, dopo di che è entrato in una fase di volatilità, dovuta inizialmente soprattutto ai realizzi speculativi degli operatori finanziari e successivamente anche alle informazioni su nuovi competitor presenti sul mercato reale di riferimento.

 

Inoltre, la quotazione del 21 novembre 2023 è pari a 311,66 euro alla tonnellata al cambio di ieri, 22 novembre 2023, in aumento di 4,45 euro alla tonnellata sui 307,21 euro alla tonnellata relativi alla quotazione del 14 novembre scorso valorizzata al cambio del 15 novembre 2023. Tale incremento è dato dall'effetto dell'aumento dell'indice che viene però temperato da una lieve ulteriore svalutazione della divisa americana, che pure è rimasta intorno agli 0,92 euro per un dollaro Usa.

 

Prezzi Fob in lieve calo in Canada

Secondo il rapporto del 20 novembre 2023 stilato dalla Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il prezzo Fob del grano Cwad di prima qualità e al 13% di proteine è pervenuto a 641,48 dollari canadesi alla tonnellata, in calo di 3,68 dollari canadesi sui 654,16 dollari registrati il 13 novembre scorso, quando era intervenuto un più consistente aumento di 6,31 sul 6 novembre, che si era rivelato come primo segno positivo dal 23 ottobre 2023.

 

Il valore raggiunto il 20 novembre, pur restando in crescita rispetto ai livelli registrati l'8 agosto di ben 103,62 dollari, risulta calato di 21,96 dollari canadesi dal 28 agosto, quando aveva raggiunto il picco dell'estate a 663,44.

Dal 10 luglio, quando era ancora attestato a 491,09 dollari canadesi, tale prezzo è comunque aumentato di 150,39 dollari canadesi alla tonnellata (+30,62%). Tale medesimo incremento all'8 di agosto sul 10 luglio 2023 era di 46,77 dollari canadesi alla tonnellata (+9,52%).

 

Il valore registrato il 20 novembre è pari a 429,11 euro alla tonnellata al cambio di ieri, 22 novembre 2023, in diminuzione di 5,86 euro rispetto alla quotazione del 14 novembre valorizzata al cambio del 15 novembre 2023.

La quotazione in eurovaluta del prezzo Fob del Cwad numero 1 risulta così riflettere il calo pervenuto in dollari canadesi ed è lievemente aggravata da una lieve svalutazione del dollaro canadese su euro, che comunque si mantiene su un valore non distante dagli 0,67 euro per un dollaro canadese.

 

Resta il fatto sostanziale che rispetto alla quotazione del 10 luglio scorso, valorizzata al cambio del 12 luglio 2023 e pari a 335,16 euro alla tonnellata, il valore attuale di questo prezzo Fob risulta comunque cresciuto di 93,95 euro alla tonnellata (+28%).

 

Secondo il rapporto settimanale prezzi Fob del 17 novembre scorso compilato dalla Us Wheat Associates "Le offerte di Northern Durum dai grandi laghi per la consegna di novembre 2023 sono quotate 467,00 dollari Usa alla tonnellata" stabili sulle analoghe quotazioni dal 1° settembre scorso in avanti, ma riferite anche alle consegne di settembre e ottobre 2023. Tale valore il primo settembre era invece risultato in calo sulle quotazioni del 25 agosto scorso di 21 dollari alla tonnellata, ma ad oggi in realtà resta in crescita comunque di 67 dollari rispetto al valore del 4 agosto e pari a soli 400 dollari alla tonnellata.

 

Il prezzo Fob Usa del 17 novembre vale 428,24 euro alla tonnellata al cambio del 22 novembre 2023, in diminuzione di 2,26 euro alla tonnellata rispetto al prezzo rilevato il 10 novembre e valorizzato in euro il 15 novembre 2023.

Stante la stabilità di questo prezzo Fob in dollari Usa, la diminuzione in euro è interamente spiegata dalla debolezza della divisa americana già sopra osservata a proposito dell'indice dei Future. Il valore del 17 novembre in euro al cambio del 22 novembre resta comunque maggiore di quello registrato il 4 agosto al cambio del 9 agosto - pari a 364,30 euro - di ben 63,94 euro alla tonnellata.

 

Canada, il prezzo all'esportazione aumenta

Tornando al rapporto della Commissione per lo Sviluppo del Grano del Saskatchewan, il 20 novembre scorso sulla piazza di Rosetown - dove si trova l'ascensore di riferimento del mercato all'esportazione - il prezzo di acquisto all'ingrosso del Cwad numero 1 al 13% di proteine è stato di 477,67 dollari canadesi alla tonnellata, in aumento di 3,67 dollari canadesi sul 13 novembre scorso, quando il prezzo era rimasto stabile a 474,00 dollari.

 

Dal 6 novembre scorso, quando si era verificato un primo aumento di questo prezzo di 0,37 dollari canadesi alla tonnellata, l'incremento complessivo rispetto al 30 ottobre è a questo punto di 4,04 dollari canadesi. Dal 25 settembre 2023 questo prezzo ha comunque perso ben 36,75 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Il valore attuale del principale prezzo di acquisto all'export, rispetto ai 532,79 dollari canadesi alla tonnellata raggiunti il 21 agosto scorso, ha perso 55,12 dollari canadesi. Ma dal 4 luglio 2023, quando era quotato a 389,49 dollari canadesi alla tonnellata, il prezzo di acquisto all'ingrosso per l'esportazione è comunque cresciuto di ben 88,18 dollari canadesi alla tonnellata.


Invece gli export basis per i prezzi Fob dalla costa dell'Atlantico segnano il 20 novembre una diminuzione di 7,35 dollari canadesi alla tonnellata sul 13 novembre scorso, portandosi a 163,81 dollari canadesi, contro 171,16 della scorsa settimana, quando invece erano aumentati di 6,31 dollari canadesi alla tonnellata sul 6 novembre 2023.

 

Resta il fatto che, comunque, gli export basis per il prezzo Fob del Cwad numero 1, solo dal 25 settembre al 20 novembre 2023 sono cresciuti di ben 48,16 euro alla tonnellata, sostenendo i prezzi Fob che altrimenti sarebbero stati ben più calanti. E alla luce di questi dati risulta comunque chiaro che la diminuzione del prezzo Fob in questa settimana è spiegata dal calo dei costi di trasporto interni canadesi di importo superiore all'aumento pure verificatosi dei prezzi all'esportazione.

 

E ancora, secondo la Commissione, il prezzo medio spot offerto dagli agricoltori canadesi nei quattro territori del Saskatchewan per il cereale pastificabile di prima qualità il 20 novembre 2023 è di 464,35 dollari canadesi alla tonnellata, in diminuzione di 3,22 dollari sul 13 novembre, quando invece si era verificato un aumento di 1,29 dollari canadesi rispetto al 6 novembre 2023, quando invece si era verificato un consistente recupero.

 

Dal 2 ottobre, quando questo prezzo medio era attestato a 504,86 dollari canadesi alla tonnellata, le perdite tornano a salire e si attestano a 40,51 dollari canadesi alla tonnellata.

 

Infine, il 20 novembre 2023, nei quattro territori della provincia del Saskatchewan, il prezzo medio offerto dello stesso prodotto per le consegne differite - a gennaio 2024 - risulta essere di 464,90 dollari canadesi alla tonnellata, in diminuzione di 2,57 dollari canadesi sui 467,47 dollari canadesi registrati il 13 novembre scorso, quando invece si era verificato un aumento di 0,27 dollari sul 6 novembre scorso, quando l'aumento era stato ben più consistente. Dal 25 settembre, quando questo prezzo medio era attestato a 505,14 dollari canadesi, le perdite ora tornano ad aumentare e si portano a 40,24 dollari canadesi alla tonnellata.

 

In Tunisia prezzi in aumento, ma ancora bassi

Dal rapporto del 20 novembre 2023 della Commissione per lo Sviluppo del Grano in Saskatchewan si apprende: "La Tunisia ha acquistato 50mila tonnellate di grano duro a 424,69 dollari Usa alla tonnellata e ha indetto una seconda gara venerdì (17 novembre 2023), per acquistare 25mila tonnellate di grano duro". Le offerte presentate sarebbero pari a 425,79-429,00 dollari Usa alla tonnellata, in pratica ad un massimo di 393,39 euro alla tonnellata.

 

"Gli acquisti - sottolinea il rapporto - sono stati finanziati attraverso la Banca africana di sviluppo ed escludono le offerte di Russia, Ucraina e Kazakistan". E il rapporto ipotizza che se il Canada avesse effettuato la vendita, il prezzo sarebbe equivalso a circa 523 dollari canadesi alla tonnellata Fob da Vancouver, in aumento di 15 dollari canadesi alla tonnellata rispetto all'ultima gara pubblica alla quale ha partecipato il Canada a luglio.

 

Una buona notizia, ma solo per la tendenza al rialzo delle aste. Perché si tratterebbe comunque di prezzi molto più bassi di quello Fob attualmente praticato sui grandi laghi, posti a 648,40 dollari canadesi alla tonnellata. Resta il segnale che l'Africa del Nord, dopo due annate siccitose, cerca sì grano duro di qualità, ma non certo a prezzi da capogiro, anche se in qualche modo inizia a scemare l'effetto calmiere dell'ondata di offerte a prezzi bassi dei mesi scorsi di grano proveniente dalla Turchia.

 

Il rapporto inoltre sottolinea come "Le esportazioni settimanali di grano duro canadese nella quindicesima settimana sono state migliori, attestandosi a 104,4mila tonnellate. Ciò equivale a un totale stagionale di 821,3 mila tonnellate, in calo del 24% rispetto allo scorso anno".

 

Infine "In Italia, i dati sulle navi mostrano che le importazioni di grano duro dalla Turchia stanno rallentando mentre le importazioni dal Canada sono in crescita. La prima Panamax con grano duro da Vancouver è prevista per la prossima settimana". Per il report della Commissione tali numeri mostrano una certa ripresa delle esportazioni canadesi e una maggiore arrendevolezza dell'export turco. E punta a consigliare vendite all'origine sugli ascensori ad almeno 477,66 dollari canadesi alla tonnellata, qualcosa come 319,52 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Foggia

La Borsa Merci di Foggia ieri - 22 novembre 2023 - ha quotato il grano duro fino nazionale, peso specifico minimo 78 chilogrammi ogni 100 litri, proteine minime 12%, alle condizioni di franco partenza e Iva esclusa. I prezzi assegnati ieri sono: 380 euro alla tonnellata sui minimi e 385 euro sui massimi, stabili sul 15 e l'8 novembre e sul 25 ottobre scorso, quando invece si era verificato l'ultimo calo di 3 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 18 ottobre scorso.

 

Dal 2 agosto, quando il frumento duro aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano al 22 novembre perdite per 75 euro alla tonnellata. Tuttavia questi prezzi risultano essere maggiori di 40 euro rispetto alle ultime quotazioni della mietitura 2022. Infatti, le ultime quotazioni di questo cereale per la campagna commerciale 2022-2023 risalgono al 7 giugno 2023, quando furono fissate a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.

 

Borsa Merci Roma

Borsa Merci di Roma ieri, 22 novembre 2023, ha quotato il grano duro fino nazionale alle condizioni di franco partenza, provenienza Lazio, qualificato con peso specifico minimo 80 chilogrammi ogni 100 litri e proteine minime al 12%. Questi i prezzi assegnati ieri: 340 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute del 15 ed 8 novembre e del 25 e 18 ottobre scorso, quando invece si era registrato un calo di 5 euro alla tonnellata. Dal 2 agosto, quando il frumento duro su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 405-415 euro alla tonnellata, si registrano al 20 novembre perdite pari a 65 euro alla tonnellata.

 

Non di meno, i valori registrati ieri sulla piazza capitolina si mostrano superiori a quelli dell'ultima quotazione della mietitura 2022 di 21 euro sui minimi e di 26 euro sui massimi. Infatti, le ultime quotazioni della mietitura 2022 sono del 31 maggio 2023 e pari a 319 euro alla tonnellata sui minimi e 324 euro alla tonnellata sui massimi.

 

Associazione Granaria Meridionale di Napoli

Borsa Merci Napoli ha quotato martedì, 21 novembre 2023, il grano duro fino nazionale - mietitura 2023 - alle condizioni di franco arrivo, qualificato con proteine minime 14% (valore nominale), peso specifico 76 chilogrammi per 100 litri e umidità al 13%, assegnando prezzi di 400 euro alla tonnellata sui minimi e 410 euro sui massimi, stabili sulla precedente seduta del 14 novembre scorso, quando si era verificata stabilità sul 7 novembre scorso. Dal 1° agosto, quando il frumento duro su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 465-480 euro alla tonnellata, si registrano ad oggi perdite pari a 65 euro alla tonnellata sui minimi e di 70 euro sui massimi.


L'ultimo prezzo della campagna commerciale 2022-2023 del cereale pastificabile sulla piazza partenopea era stato fissato il 23 maggio scorso a 350 euro alla tonnellata sui minimi ed a 365 euro sui massimi, pertanto i valori registrati il 21 novembre scorso restano in aumento sugli ultimi della mietitura 2022 di 50 euro sui minimi e 45 euro sui massimi.

 

Borsa Merci Bari

Alla Borsa Merci di Bari il 21 novembre 2023 la Commissione Prezzi ha rilevato le quotazioni del grano duro fino nazionale, provenienza province di Bari e Barletta Andria Trani e zona Lucania, proteine minime 12,50%, peso specifico 78 chilogrammi ogni 100 litri, alle condizioni di franco partenza arrivo e Iva esclusa. Questi i prezzi: 375 euro alla tonnellata sui minimi e 385 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute del 14 e 7 novembre e del 31 e 24 ottobre, quando i prezzi avevano subìto un calo di 5 euro alla tonnellata sulla ancor precedente seduta del 17 ottobre.


Dal 1° agosto, quando il frumento duro su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 445-450 euro alla tonnellata, si registrano ad oggi perdite pari a 70 euro alla tonnellata sui minimi e di 65 euro sui massimi. L'ultima fissazione dei prezzi a Bari del cereale pastificabile nazionale per la mietitura 2022 risale al 30 maggio 2023, quando furono assegnati 335 euro alla tonnellata sui minimi e 350 euro sui massimi. Pertanto i prezzi della mietitura 2023 del 21 novembre si presentano maggiori di 40 euro alla tonnellata sui minimi e 35 euro sui massimi.


Il frumento duro canadese 1 al 15% di proteine il 21 novembre scorso è stato fissato a 440 euro alla tonnellata sui minimi ed a 445 euro sui massimi, stabile sul 14 ed il 7 novembre scorsi, quando si era invece verificato un calo di 10 euro sulla precedente seduta del 31 ottobre. Complessivamente il prezzo di questo frumento sulle quotazioni del 1° agosto 2023 è in perdita di 75 euro alla tonnellata.

 

Associazione Granaria di Milano

L'Associazione Granaria di Milano il 21 novembre 2023 ha quotato il grano duro fino nazionale, alle condizioni escluso imballaggio e Iva, resa franco Milano pronta consegna e pagamento, con le seguenti provenienze e qualificazioni:

  • Nord Italia, peso specifico 79-80 chilogrammi per 100 litri, proteine 13,5%, 380 euro alla tonnellata sui minimi e 390 euro sui massimi, stabile sul 14 ed il 7 novembre scorsi, quando si era verificato un calo di 5 euro sulla seduta del 31 ottobre scorso. Dal 1° agosto, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 415-425 euro alla tonnellata, si registrano ad oggi perdite pari a 35 euro alla tonnellata. I valori del 21 novembre 2023 risultano più elevati di 30 euro sui minimi e di 35 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno 2023 a 350 euro alla tonnellata sui minimi e 355 euro sui massimi.
  • Centro Italia, peso specifico 77-78 chilogrammi per 100 litri, proteine non determinate, 395 euro alla tonnellata sui minimi e 405 euro sui massimi, stabile sul 14 ed il 7 novembre 2023, quando si era verificato un calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 31 ottobre 2023. Dal 1° agosto, quando questo frumento su questa piazza aveva raggiunto quotazioni di 430-440 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 35 alla tonnellata. I valori del 21 novembre risultano in aumento di 41 euro sui minimi e di 46 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, esitata il 13 giugno scorso a 354 euro alla tonnellata sui minimi e 359 sui massimi.

Il 21 novembre scorso sono stati quotati a Milano i frumenti duri esteri comunitari. Questi frumenti sono stati così fissati a 380 euro alla tonnellata sui minimi e 400 euro sui massimi, stabili sulle precedenti sedute dal 29 agosto 2023 in avanti. Dal 1° agosto, quando i frumenti esteri comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 400-420 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 20 euro alla tonnellata.

 

Si tratta di valori superiori di 25 euro alla tonnellata sui minimi e di 40 euro sui massimi rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022 del 20 giugno scorso. In quella occasione erano stati fissati prezzi di 355 euro alla tonnellata sui minimi e 360 euro sui massimi.


Risultano pure stabili sulla precedente seduta i frumenti duri esteri non comunitari sulla piazza di Milano che, il 21 novembre 2023, son stati quotati ribadendo 485 euro alla tonnellata sui minimi e 500 euro sui massimi. Dal 1° agosto, quando i frumenti esteri non comunitari a Milano avevano raggiunto quotazioni di 497-512 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 12 euro alla tonnellata.

 

Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura

L'ultimo listino compilato dall'Associazione Meridionale Cerealisti di Altamura è del 17 novembre 2023, quando è stato quotato il frumento duro fino di produzione nazionale, alle condizioni di Iva esclusa resa franco arrivo ad Altamura, qualificato con proteine minime del 12% e peso specifico di 78 chilogrammi ogni 100 litri. Su questa piazza il cereale pastificabile è stato fissato a 379 euro alla tonnellata sui minimi e 384 euro sui massimi, stabile sulle precedenti sedute del 10 e del 3 novembre e del 27 ottobre scorso, quando invece si era registrato un calo di 3 euro alla tonnellata sul 20 ottobre 2023.

 

Dal 28 luglio, quando questo frumento aveva raggiunto quotazioni di 455-460 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 76 euro alla tonnellata.

 

I valori del 17 novembre, rispetto all'ultima quotazione della mietitura 2022, restano in rialzo di 37 euro sui minimi e 39 euro sui massimi. Infatti il frumento duro nazionale aveva chiuso la campagna commerciale 2022-2023 ai prezzi della seduta del 9 giugno, 342 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.


Nella seduta del 17 novembre 2023 il grano duro canadese di prima qualità è rimasto stabile a 442 euro alla tonnellata sui minimi ed a 445 euro sui massimi sui valori delle precedenti sedute del 10 e del 3 novembre, quando invece era calato di ben 10 euro alla tonnellata sul 27 ottobre scorso. Dal 28 luglio 2023, quando questo cereale quotava 524-527 euro alla tonnellata, ad oggi registra perdite di 82 euro alla tonnellata.

 

Borsa Merci Bologna

La Borsa Merci della Camera di Commercio di Bologna ha compilato l'ultimo listino il 16 novembre 2023 quando ha quotato il grano duro fino nazionale mietitura 2023 - provenienza Nord, qualificato con proteine minime al 13,5% e un peso specifico di 79-80 chilogrammi ogni 100 litri - alle condizioni di franco partenza Bologna e Iva esclusa. Questi i prezzi: 370 euro alla tonnellata sui minimi e 375 euro sui massimi, valori stabili sul 9 e sul 2 novembre, quando invece si erano rivelati in calo di 5 euro alla tonnellata sulla precedente seduta del 26 novembre. Dal 3 agosto, quando questo frumento a Bologna aveva raggiunto quotazioni di 420-425 euro alla tonnellata, si registrano perdite ad oggi pari a 50 alla tonnellata.

 

I prezzi della piazza felsinea di questa mietitura registrati il 16 novembre 2023 restano superiori di 30 euro a quelli già fissati l'8 giugno scorso, in occasione dell'ultima seduta della mietitura 2022, pari a 340 euro alla tonnellata sui minimi e 345 euro sui massimi.


I prezzi all'origine Ismea rilevati da AgroNotizie® il 22 novembre 2023

I prezzi medi all'origine del frumento duro fino nazionale, rilevati da Ismea dal 13 al 20 novembre 2023 e monitorati da AgroNotizie® ieri, 22 novembre 2023, presentano - su base settimanale - 13 piazze stabili su 13 monitorate.

 

I mercati - che già nelle ultime settimane avevano maturato una tendenza volta alla stabilità, già largamente prevalente - hanno finito per allinearsi tutti lungo una linea di evidente attesa. Le cifre di questa situazione di mercato sono ben rappresentate dalla tabella sottostante.

 

Scarica la tabella dei prezzi medi all'origine del grano duro fino riportati da Ismea il 22 novembre 2023
 (Fonte: Ismea) 
 

Per quanto riguarda il mercato del territorio amministrativo della Regione Marche, l'ultimo listino del Gruppo di Lavoro per il Mercato Marchigiano dell'Associazione Granaria per l'Emilia Romagna, è quello pubblicato ieri, 22 novembre 2023: quota il frumento duro fino nazionale con proteine minime al 13%, alle condizioni franco camion partenza magazzino a 380 euro alla tonnellata sui minimi e 385 euro sui massimi, stabile su queste quotazioni dal 25 ottobre 2023.


Per ogni altro confronto con i prezzi della scorsa settimana è possibile rileggere l'articolo del 16 novembre 2023.

 

AgroNotizie® è un marchio registrato da Image Line® Srl Unipersonale