Una straordinaria morsa di gelo - tra il 17 ed l 18 gennaio - ha stretto la Puglia fino a quote basse con livelli alti di criticità per le nevicate, ma soprattutto per le lastre di ghiaccio che hanno reso impossibile la circolazione dei mezzi, con il blocco di strade come la 239 Noci-Alberobello e comportando al contempo danni alle colture orticole, soprattutto le verdure vernine e difficoltà seppur momentane e di approvvigionamento degli allevamenti rimasti isolati.

È quanto riferisce Coldiretti Puglia, che ha mobilitato gli agricoltori con i trattori - utilizzati come spalaneve per pulire le strade e con gli spandiconcime utilizzati alla stregua di spargi-sale contro il pericolo del gelo, specie sulle strade rurali e interpoderali.

"Ha nevicato nelle province di Foggia, Taranto, Bari e Brindisi con le campagne improvvisamente imbiancate, ma la pericolosità maggiore è stata causata proprio dalle lastre di ghiaccio sia sulle strade che sulle colture. Abbiamo messo a disposizione dei comuni maggiormente colpiti da neve e ghiaccio i nostri strumenti di lavoro" ha detto il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

La presenza diffusa degli agricoltori sul territorio ha assicurato un intervento capillare anche nelle aree più critiche per "scongiurare il rischio di isolamento delle abitazioni - continua il presidente Muraglia - soprattutto nelle zone più impervie, interne e montane. La situazione si è presentata difficile nelle città, nei paesi e nelle campagne dove ci sono le coltivazioni invernali in campo bruciate dal gelo come cavoli, verze, cicorie e broccoli e si registra una impennata dei costi di riscaldamento delle serre".

L'interruzione dei collegamenti ha rischiato di lasciare gli animali senza acqua e cibo per le difficoltà di garantire l'approvvigionamento dei mangimi - aggiunge Coldiretti Puglia - che segnala anche molti danni provocati dal gelo alle condutture che portano l'acqua agli abbeveratoi.

Aziende agricole e vivaisti hanno inoltre collaborato alla messa in sicurezza degli alberi che sotto il peso della neve rischiavano di crollare sulle strade con danni a persone e automezzi.