Ops, non arriva più
Ma se da qualche tempo nella casella in entrata non c'è nulla e "scartabellare" tra lo spam provoca un forte mal di testa, cosa bisogna fare per tornare a ricevere le mail correttamente?La "colpa" sembrerebbe ricadere sui motori di ricerca e le intelligenze artificiali legate al controllo delle caselle.
Negli ultimi anni hanno infatti fatto passi da gigante nel comprendere ed individuare messaggi malevoli che possono trarre in inganno gli ignari destinatari, generando però, al contempo, alcune criticità legate al non ricevimento di email che in realtà sono importanti o interessanti.
Secondo gli esperti di MailUp, una delle piattaforme di maggior spicco dell'email marketing italiano e non solo, "il 48,16% di tutte le email inviate nel mondo è contrassegnato come spazzatura dai filtri antispam dei provider". Il provider è un fornitore di servizi a privati e ad aziende che a pagamento consente l’accesso a internet, disponendo di differenti punti all’interno di un certo territorio.
Le motivazioni possono essere molteplici: dall'affidabilità dei server da cui vengono spedite alla composizione stessa del messaggio che si decide inviare oppure a blocchi temporanei applicati dai più noti fornitori del servizio di posta.
E' quindi fondamentale applicare le buone regole e le indicazioni che aiutino i robot antispam a non considerare le comunicazioni affidabili al pari di quelle di phishing o quelle di lontani zii stranieri che avvisano di aver lasciato una fortuna a vostro nome. Non sempre però l'attenzione ai contenuti, alle parole inserite nell'oggetto e alle dimensioni dell'email possono aiutare ad impedire che il messaggio inviato venga ritrovato nella cartella degli indesiderati.
Trucchi e consigli da applicare
Quando si parla di un volume di traffico di invii pari a oltre 13.400.000 l'anno (dati: Image Line 2019) e con una community di oltre 240mila utenti iscritti, Image Line è attenta. Dispone, infatti, di strumenti che permettono di monitorare, di volta in volta, il flusso delle mail in uscita e il comportamento degli utenti in ricezione. Oltre a questo monitoraggio continuo e all'aggiornamento sulle nuove tecnologie e metodologie del settore, si possono attuare alcuni trucchi che, se applicati nella propria mail, consentono di avere la certezza di ricevere, senza problemi e nella cartella principale, le email dei propri mittenti preferiti.Ogni programma usato per gestire i messaggi di posta ha opzioni diverse per impostare i giusti parametri affinché i messaggi desiderati arrivino direttamente nella cartella principale. Una procedura che, in gergo tecnico, si chiama whitelisting.
Online si trovano diverse guide che permettono di seguirne passo passo la configurazione.
Un altro esempio? Gli utilizzatori di Gmail, il servizio di posta elettronica di Google, potrebbero trovare, a causa delle impostazioni di base, la newsletter di AgroNotizie o le news tecniche nella scheda Promozioni. Per risolvere questo "problema", si possono trascinare le newsletter o le email importanti sopra la scheda Principale, salvando l'impostazione come predefinita.
Per evitare che i contenuti futuri di Image Line finiscano nella cartella di posta indesiderata, un altro consiglio è quello di aggiungere gli indirizzi di invio ai tuoi contatti di posta elettronica:
- newstecnica@imageline.it (per le news tecniche di settore);
- agronotizie@imageline.it (per la newsletter del giovedì).
Una volta impostati i parametri, il sistema considererà certamente affidabili i mittenti e perdere tempo a cercare le comunicazioni in giro per le varie caselle sarà solo un ricordo lontano.
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Fonte: Agronotizie