"Ultimo atto ufficiale del Consiglio dei ministri dell'Ue per il via libera all'accordo sulla Direttiva europea contro le pratiche commerciali sleali nella filiera agroalimentare". Sono le parole del primo vicepresidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro dopo l'imprimatur senza discussione all'accordo sulla nuova Direttiva europea, dato dai ministri per gli affari generali a Lussemburgo lo scorso 9 aprile.

De Castro, relatore della direttiva per il Parlamento Ue, ha aggiunto: "Ora manca solo l'apposizione sul testo delle firme del presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani e dell'attuale presidenza rumena dell'Ue, in programma mercoledì 17 aprile a Strasburgo. Il testo sarà quindi pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione".

"Portiamo a casa un risultato che attendevamo da dieci anni - sottolinea De Castro - e che ora ci auguriamo possa essere recepito nell'ordinamento italiano entro il 2019. L'obiettivo deve essere quello di dare certezza giuridica ai nostri produttori, adattando e migliorando l'attuale Articolo 62 del Decreto Legge del gennaio 2012 contro le speculazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari, ma che salvo un unico caso è rimasto lettera morta. Per l'Italia poi - prosegue De Castro - è fondamentale aggiungere alle 16 pratiche già vietate dalla nuova direttiva Ue, il divieto di due comportamenti sleali come la vendita sotto costo e le aste al doppio ribasso".