La Fondazione sosterrà iniziative di sola ricerca scientifica applicata e dalla forte valenza innovativa, che mirino a trovare soluzioni in vari ambiti, tra cui quello agroalimentare: proposte di ricerca indipendenti e innovative, che non siano mera prosecuzione di iniziative già avviate dagli enti coinvolti nel progetto e che prevedano un reale impatto di utilità sociale.
Oltre ai costi del ricercatore, il contributo della Fondazione (massimo 400mila euro per progetto) coprirà anche quelli legati alla sua proposta di ricerca, quali ad esempio la strumentazione necessaria, le risorse umane di supporto, i materiali di consumo. L’ente ospitante, inoltre, godrà dell’opportunità di potenziare e migliorare la qualità della ricerca interna, grazie alle nuove competenze provenienti dalle diverse zone del mondo e all’inserimento in un contesto di relazioni scientifiche e tecnologiche internazionali tra enti di ricerca.